UN MANCINELLI GREMITO PER IL CONCERTO DI PRIMAVERA CON I PIANISTI DEL MAESTRO CAMBRI

Il Concerto di Primavera 2009 ha, come da tradizione, chiuso brillantemente l'anno accademico dell'Università delle Tre Età di Orvieto, con un piacevolissimo pomeriggio musicale che ha avuto luogo al Ridotto del Teatro Mancinelli, assolutamente incapace di contenere tutti gli spettatori accorsi all'evento, reso possibile grazie anche alla collaborazione del Rotary Club di Orvieto. Di fronte ad oltre centotrenta spettatori si sono esibiti Francesco Bergami, Leonardo Gialletti, Stefano Greco, Alice Ricci ed Olga Tarlev, una selezione del Laboratorio di musica da camera per pianisti che il Maestro Riccardo Cambri segue all'interno della Scuola Comunale di Musica "Adriano Casasole". Appassionante e vivace il repertorio eseguito: dalla "Piccola Serenata Notturna" di Mozart alle "Danze Ungheresi" di Brahms, alle "Danze spagnole" di Moszkowski sino alla travolgente "2a Rapsodia Ungherese" di Liszt; gli allievi di Cambri (che si sono tutti esibiti a quattro mani con il loro docente) hanno dimostrato ulteriori miglioramenti tecnici ed espressivi, proponendosi come un gruppo di artisti di altissimo livello, completi e maturi (come rivelano le recenti e fortunate esibizioni al di fuori del territorio orvietano, non ultimo il concerto tenuto presso la prestigiosa Sala Ciampi di Roma). Anche in questa edizione 2009 si è avuta la partecipazione del baritono Massimo Di Stefano, cantante lirico già affermato in ambiente nazionale e sotto contratto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che ha caratterizzato il programma musicale con alcune fra le più note melodie italiane e napoletane, accompagnato al pianoforte dal Maestro Cambri. Durante il pomeriggio, Teresa Santoro (presidente UniTre), Vincenzo Fumi (presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto) e Giuseppe Della Fina (assessore alla cultura Comune di Orvieto) hanno premiato con targa ricordo e preziose pubblicazioni editoriali il Maestro Carlo Frajese, fra i direttori d'orchestra più apprezzati al mondo, per il contributo straordinario dato alla crescita culturale della città di Orvieto tramite le sette edizioni del "Festival Valentiniano", di cui è coordinatore artistico.