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La Fondazione "Umbria jazz" apre ai privati. Entrano Vincenzo Palmieri e Aria

Obiettivo: sostenere e incrementare lo sviluppo e la diffusione della kermesse musicale. "Abbiamo inteso aderire alla fondazione - spiega Vincenzo Palmieri - come ulteriore segno dell'attenzione che rivolgiamo al territorio"

ORVIETO - La Fondazione "Umbria jazz" apre ai privati e Vincenzo Palmieri coglie l'occasione al volo. La società Tione - Gruppo Bse è una dei due privati - l'altro è Aria spa - che ha aderito alla nuova Fondazione a ''Umbria Jazz'' che si è costituita ieri mattina a Perugia.

 

Obiettivo: sostenere e incrementare lo sviluppo e la diffusione della kermesse musicale.

 

Tra i soci fondatori, accanto a Regione Umbria, associazione Umbria Jazz, Provincia di Perugia, Comuni di Perugia e di Orvieto, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e Camera di Commercio di Perugia, hanno fatto il loro ingresso i privati, con il gruppo di Palmieri e Aria, l'operatore di telecomunicazione todino che è l'unico a possedere licenze per l'utilizzo delle frequenze del wimax su tutto il territorio nazionale.

 

La Tione di Orvieto, che ha recentemente acquisito anche il gruppo Acqua Claudia, è da tempo lanciata in una campagna di marketing a livello nazionale e adesso, abbinando il proprio nome a quello della fondazione "Umbria jazz", mette a segno un altro colpo, nell'ottica di un reciproco scambio con il territorio.

 

"Abbiamo inteso aderire alla fondazione - spiega Vincenzo Palmieri - come ulteriore segno dell'attenzione che rivolgiamo al territorio. Al contempo siamo grati ed onorati di aver avuto questa possibilità. Per noi rappresenta un grande ritorno d'immagine, poterci mettere in mostra con un brand - quello di Umbria jazz - che esporta il nome dell'Umbria del mondo".

 

Dopo le campagne pubblicitarie sulle reti Mediaset, Palmieri sta puntando decisamente su palcoscenici sempre più ampi. Acqua Claudia ha addirittura trovato spazio nei cartelloni pubblicitari a bordo campo nella recente amichevole Italia - Nuova Zelanda. Insomma, Palmieri pensa in grande e i numeri, anche in tempi di crisi, sembrano dargli ragione.

 

"Le difficoltà ci sono - ammette - specie in un settore, come quello delle acque minerali, che è molto presenziato da grandi gruppi che hanno quasi l'esclusiva, tuttavia - dice - avevamo fatto previsioni importanti e le stiamo mantenendo".

 

Quanto alla nuova Fondazione "Umbria jazz", presidente e direttore artistico del nuovo organismo sono stati nominati, rispettivamente, Renzo Arbore e Carlo Pagnotta.

Pubblicato il: 13/06/2009

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