Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Cimicchi. 'Bisogna riportare il dibattito ad un livello umano, decoroso '

di Stefania Tomba Cimicchi ha anche ammesso che Concina potrà essere una grande risorsa per la città, ma dall'opposizione. Si impegnerà in questi giorni di ballottaggio perché il centrosinistra torni in massa alle urne

foto di copertina

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Mettere fine al ciclo inarrestabile delle vendette e sottoscrivere un nuovo patto per Orvieto. Nel momento politico più delicato della Rupe degli ultimi decenni, con il rischio concreto per il centrosinistra di perdere il Comune, l'ex sindaco Stefano Cimicchi, ora amministratore unico dell'Apt, dopo quattro anni di silenzio, rientra sulla scena politica orvietana. Aveva scelto di restare defilato anche per la campagna elettorale di Loriana Stella che pure sostiene, aderendo al progetto di Sinistra e libertà. Ma ora basta.

 

"Non ho parlato prima - dice - per il sospetto che avrei procurato un danno. Ma il momento politico è delicato, mi sono preoccupato per il destino di Orvieto". Cosi Cimicchi spiega il suo ritorno sulla scena, in mezzo ai cocci del Pd. Ma prima, vuol fare chiarezza. L'ex sindaco parla del "ciclo breve della vendetta ad Orvieto". Sì perché, secondo lui, con il tonfo che ha fatto la Stella alle comunali, si sarebbe consumata l'ennesima resa dei conti, la stessa che ha subìto lui nel 2005, quando venne fatto fuori alle regionali. "La vendetta ha ora un ciclo più breve che nel passato - ha detto Cimicchi - con me hanno aspettato quindici anni, con la Stella solo qualche mese".

 

Rancori? Nessuno. Ma il rammarico, quello sì. "Avevo sperato che, piano piano, andando a fare alte cose, si sarebbero dimenticati di me, invece sono diventato oggetto di attacchi di bassissimo livello, da cui nessuno di quelli che avevano fatto politica con me mi ha difeso, tranne Dante Freddi e Maurizio Conticelli. Ma Orvieto non è una città ingrata, è solo una città smemorata".

 

La Stella? "La sua candidatura nasce da una frattura interna al Pd, nella debolezza intrinseca di una politica perversa che guarda ormai solo agli interessi personali", è l'analisi secca di Cimicchi che individua un'unica soluzione. "Bisogna riportare il dibattito ad un livello umano, decoroso e deve essere sottoscritto un patto rinnovato negli interessi di Orvieto da tutti i protagonisti locali e dai maggiorenti ternani che, in questi anni, hanno influenzato la politica orvietana nel particolare Brega e Rossi.

 

Altra cosa che mi riguarda personalmente - ha puntualizzato Cimicchi - poiché loro presero i voti nel 2005, che erano destinati a me e per tanto si devono fare carico delle contraddizioni che si sono aperte in quell'occasione".

 

Cimicchi ha già pensato all'occasione: "una grande manifestazione del centrosinistra, domenica sera ad Orvieto".

 

Cimicchi ha anche ammesso che Concina potrà essere una grande risorsa per la città, ma dall'opposizione, dichiarando che si impegnerà in questi giorni di ballottaggio, perchè il centrosinistra torni in massa alle urne.

 

"Loriana Stella ha la struttura mentale e politica per ben governare, ma deve chiudere insieme a Mocio il ciclo apparentemente inarrestabile delle vendette" ha detto Cimicchi che ha anche caldeggiato la candidatura di Mocio per le regionali 2010. 

Pubblicato il: 12/06/2009

Torna alle notizie...