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Stella. Niente processi, tutti uniti per vincere

"La città ha bisogno - e urgentemente - di un governo certo e forte - ha detto la Stella- e soltanto noi possiamo garantirlo". " Il centrodestra, anche se dovesse vincere, non sarà in grado di governare. A meno che non spuntino trasformisti dell'ultim'ora"

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di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Hanno avuto due giorni per riprendersi e per far sbollire la rabbia. Ci sono voluti tutti e l'imbarazzo è ancora palpabile. Quando ieri mattina la coalizione di centrosinistra si presenta al completo affianco della sua candidata Loriana Stella (48,59%) portata al ballottaggio da Toni Concina (42,75%) con un risultato storico per la Rupe, offre un'immagine di determinazione e compattezza.

 

Il voto disgiunto? Guai a parlarne. E soprattutto, come aveva già detto la Stella, niente processi. Almeno non adesso. "Colpa di un arretramento di contesto. Ad Orvieto non è successo niente di eccezionale", ha detto Carlo Emanuele Trappolino. Sarà. Ma allora perché non è arretrata di pari passo anche la coalizione che, invece, ha raggiunto la maggioranza con quasi il 55%? Ed, in effetti, è questa l'unica consolazione, al momento. La Stella e "compagni" lo sanno e la carta la giocano, com'è nelle cose. "La città ha bisogno - e urgentemente - di un governo certo e forte - ha detto la Stella -. Il centrodestra, anche se dovesse vincere, non sarà in grado di governare. A meno che non spuntino trasformisti dell'ultim'ora". I numeri le danno ragione, con un Consiglio comunale in cui la coalizione di centrosinistra, alla luce del risultato elettorale, avrà la maggioranza anche in caso di sconfitta del candidato sindaco al secondo turno.

 

Ma la Stella va oltre. Quasi un richiamo alle coscienze. "Noi sappiamo come stanno le cose, non aspetteremo sei mesi perché un'agenzia internazionale venga a spiegarci le condizioni del bilancio, non abbiamo nulla da studiare o da approfondire. Questo la città non può permetterselo - ha detto la Stella - noi, da subito, saremo in grado di mettere in fila i problemi e decidere sulle questioni".

 

La candidata del Pd non fa mistero che, dando per scontata la vittoria, aveva già messo in calendario, una serie di incontri con i dirigenti comunali, per affrontare le varie questioni. Il ballottaggio? "Forse non è passato a sufficienza tra la gente l'autentico lavoro di rinnovamento che abbiamo avviato" è stato detto. È l'argomento su cui farà leva il centrosinistra in questi dieci giorni che separano la città dal ballottaggio. "Il centrodestra, alla fine, ha eletto i soliti nomi - ha voluto rimarcare la Stella - qualcuno nuovo c'è. Ma è gente che poco o nulla sa di Orvieto, per una totale inesperienza dal punto di vista amministrativo".

 

La paura del centrodestra c'è, eccome, però. Non a caso Trappolino ha esordito parlando della necessità di porre "un argine ad una destra arrogante, populista, poco radicata e che la città non merita". Insomma, la parola d'ordine è "unità e lavoro", "per ribadire con forza alla gente che vogliamo lavorare per il cambiamento", ha insisitito la Stella. La gente, al momento, però, non sembra averci creduto in toto.

 

La consapevolezza è che una parte dell'elettorato fedele al centrosinistra si è scongelata, "spolarizzata" come è stato detto, e la macchina della campagna elettorale è già ripartita, casa per casa, per riguadagnare questi consensi. È partita proprio da dove sono stati più insoddisfacenti i risultati. E dalle associazioni di categoria, che sembrano una fetta consistente di quanti avrebbero cambiato fronte determinando il risultato zoppo del centrosinistra.

 

All'incontro con la stampa erano presenti oltre a Loriana Stella e Carlo Emanuele Trappolino, anche Cecilia Stopponi (Prc), Vieri Venturi (IdV), Alessandro Maria Li Donni ("Una Stella in Comune") ed Evasio Gialletti (Sinistra e libertà).

 

Intanto, all'indomani del risultato storico di Toni Concina che per ha portato per la prima volta Orvieto e il centrodestra al ballottaggio, è intenzionato a tornare nel vivo delle questioni Stefano Cimicchi. L'ex sindaco ha qualcosa da dire, lo farà stamani, a partire dalle 11,30 ai tavoli di un bar cittadino.   

Pubblicato il: 11/06/2009

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