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Bancomat manomesso, orvietani con le carte clonate

Vittime alcuni clienti del Monte dei Paschi di Siena

ORVIETO - Bancomat manomesso, orvietani con le carte clonate: vittime alcuni clienti del Monte dei Paschi di Siena. Gli ammanchi, fin qui, ammonterebbero complessivamente, a qualche migliaio di euro. Ma sono già partite decine di disattivazioni e raffiche di controlli sui prelievi effettuati durante il ponte del I maggio. Sarebbe in questo lasso di tempo, infatti, che sul bancomat della filiale Mps di Orvieto scalo sarebbe stato alloggiato uno skimmer, uno di quegli aggeggi che coprono la tastiera e servono a carpire numeri di serie e codici della carte.

 

Il sistema di per sé non è complicato. Il dispositivo non fa che incamerare i dati che consentono poi a bande specializzate di applicarli a nuove carte che sono in tutto e per tutto il duplicato di quelle degli ignari correntisti. Alcuni dispositivi devono essere recuperati per poter estrarre i dati, ma altri addirittura sono anche trasmittenti e per questo ancor più insidiosi. Nel caso del Monte dei Paschi di Siena, ad accorgersi sarebbero stati alcuni clienti che avrebbero lamentato ammanchi per somme che vanno dai 250 ai 500 euro. Di qui il controllo scattato immediatamente sullo sportello  bancomat.

 

Gli impiegati vi avrebbero trovato tracce di adesivo, segno forse dell'applicazione del dispositivo. In ogni caso, la banca - che ovviamente in questi casi è coperta da assicurazione - ha fatto subito denuncia al commissariato. La polizia si è messa immediatamente al lavoro, cercando di rintracciare per prima cosa i prelievi fraudolenti. Tra questi, sarebbero stati rintracciati uno in uno sportello bancomat della Capitale e altri due nella filiale, sempre Mps, di Bardano. Le indagini tuttavia proseguono nel massimo riserbo, per cui è ancora prematuro dare numeri ufficiali rispetto alle vittime registrate.

 

Quello che è dato sapere, al momento, è che si starebbero controllando i prelievi effettuati nel ponte del primo maggio. La banca ha fatto denuncia il 30 maggio. Conseguentemente sono scattate le diattivazioni, molte anche a scopo cautelativo. Del caso si stanno occupando anche i carabinieri, cui sono giunte cinque segnalazioni di carte clonate, con relativi ammanchi. Non è la prima volta che Orvieto entra nel mirino di simili bande. Si ricorderà l'esatate scorsa, la manomissione dello sportello bancoposta di Orvieto scalo e, ancora prima, quello del bancomat della filiale di Ciconia della Cassa di Risparmio di Orvieto.  

 

 

Pubblicato il: 05/06/2009

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