Trappolino: 'Guardare oltre i confini per il nuovo rinascimento di Orvieto'

di Carlo Emanuele Trappolino, segretario Pd Orvieto

In questa campagna elettorale, che ci ha offerto manifestazioni di grande affetto e stima, abbiamo registrato un po' ovunque una preoccupazione crescente. Preoccupazione per la crisi economica e per un futuro che si fa ogni giorno più incerto;  soprattutto, preoccupazione  per l'inconcludenza di un governo distratto, brillante a parole ma poi incapace di attivare misure di contrasto per far fronte alle diffuse difficoltà economiche e sociali. Tuttavia, questo malessere palpabile non genera disaffezione nei riguardi del nostro fare politica, che vive a fianco delle persone concrete, che ne ascolta i bisogni e le speranze. Il Partito Democratico ci appare quindi sempre più al centro di forti aspettative.  La gente, infatti,  non ci chiede solo di garantire i diritti oggi minacciati, ma uno scatto in avanti per trasformare questa crisi  in un'opportunità per Orvieto e l'Orvietano. Compito possibile, anzi necessario.  Dentro questo sentiero c'è una sfida che chiama la città e il territorio ad un nuovo patto di sviluppo, ad un diverso protagonismo delle istituzioni, delle imprese e dei talenti.  Dobbiamo saper dare forza collettiva ad un progetto che, mettendo assieme coesione sociale, uguaglianza e libertà, guarda oltre i confini regionali per cogliere, attraverso il lavoro e la sua qualità, nuove e importanti occasioni di crescita

In questo senso, c'è un fermento inedito. Il recente incontro con Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma e con Alessandro Mazzoli, presidente della Provincia di Viterbo, pone le basi per approfondire intese istituzionali di grande interesse, e che vanno nella direzione di un ampliamento virtuoso delle reti turistiche, culturali e produttive.  Orvieto sta diventando la città protagonista di un innovativo progetto di area vasta, di un "nuovo rinascimento"  i cui effetti si manifesteranno e moltiplicheranno sulle altre aree del comprensorio e della provincia. Una prospettiva resa possibile dall'ostinazione con cui il Partito Democratico di Orvieto ha ricercato intese con i diversi territori dell'Umbria e oltreconfine, da Roma a Viterbo a Grosseto, per dare finalmente alla nostra città uno spazio adeguato alle sue giuste ambizioni e al magnifico complesso di eccellenze artistiche, naturalistiche e culturali.