Farà chiarezza la magistratura sulla scomparsa di Alfredo Tordi

ORVIETO - Farà chiarezza la magistratura sulla scomparsa di Alfredo Tordi, per tutti "Fredi", l'ingegnere orvietano scomparso una quindicina di giorni fa in Germania, all'età di sessantaquattro anni. Morte accidentale per una brutta caduta dalle scale della stanza di un residence dove alleggiava con la sua seconda moglie.

È quanto si è detto nell'immediato della scomparsa di Tordi, gloria indimenticata del basket orvietano. Ora però la procura ha aperto un fascicolo sul caso, per fare piena luce sulle cause del decesso dell'uomo avvenuto, in realtà, in ospedale, dopo una ventina di giorni di ricovero. Le sue condizioni erano inizialmente piuttosto gravi, ma quando è sopraggiunta la morte, Tordi sembrava ormai fuori pericolo.

Di qui, l'indagine, scattata con tutti gli accertamenti del caso, per capire se possano essere rintracciate eventuali responsabilità nell'improvvisa scomparsa del sessantaquattrenne. La salma sarebbe già stata sottoposta all'esame autoptico e, comunque, non ha ancora raggiunto la città del Duomo, dove appena sarà possibile gli amici e i parenti potranno rivolgergli un ultimo saluto.

 Tordi, orvietano di nascita, aveva fatto ritorno da alcuni anni sulla Rupe, dopo un lungo periodo della sua vita speso prima all'estero e poi di nuovo, in Italia, ma a Reggio Emilia, a lavorare come ingegnere.