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Orvieto. Dai derivati quattro milioni di perdite nei prossimi anni?

A lanciare l'allarme, ieri mattina in conferenza stampa, sui rischi a cui il Comune di Orvieto si sarebbe esposto con i contratti di finanza derivata stipulati, Massimo Gnagnarini, analista finanziario della Cassa di Risparmio di Orvieto

ORVIETO - "Nel corso della prossima consiliatura, si prevede una penalità per il Comune di Orvieto derivante dai dagli swap attorno ai quattto milioni di euro". Si va verso il commissariamento? A lanciare l'allarme, ieri mattina in conferenza stampa, sui rischi a cui il Comune di Orvieto si sarebbe esposto con i contratti di finanza derivata stipulati, Massimo Gnagnarini, analista finanziario della Cassa di Risparmio di Orvieto, Giorgio Pizzo, bancario ed esponente dell'Udc e l'avvocato Angelo Ranchino, presidente dell'associazione Orvieto Libera. La prospettiva spalancata dagli esperti del centrodestra è quella del disastro finanziario.

 

A detta degli esperti del centrodestra, il 30 giugno il Comune dovrebbe pagare alla banca seconda rata di rimborso, dopo la prima da 142mila euro pagata a dicembre 2008. Sarebbero 460mila euro. Il semestre successivo? 435mila euro. "Gli interessi sui debiti sono già adesso pari al 20 % delle entrate comunali - ha detto Gnagnarini - quando la legge fissa un termine entro il 15%. Gli swap avrebbero portato un beneficio al Comune solo se i tassi d'interesse di mercato, legati alle oscillazioni dell'Euribor, fossero arrivati al 6,9 %". Secondo l'avvocato Ranchino, l'unica via di uscita è impugnare i contratti stipulati con la Royal bank of Scotland.  "Sono altamente speculativi - ha detto Ranchino - non rientrano tra quelli ammessi dalla Finanziaria 2002. Il Comune ha inoltre scelto la banca per rinegoziare quei mutui senza indire nessuna gara per scegliere altri istituti di credito".

 

Non solo. Tra gli altri motivi di annullabilità, Ranchino ha citato anche il fatto che i funzionari comunali che li hanno stipulati non avrebbero avuto le competenze per farlo. Infine l'avvocato, fondatore dell'associazione e capolista di "Orvieto libera" ha prospettato anche la possibilità di denunciare per truffa la banca scozzese così come ha già fatto dal Comune di Milano.

Pubblicato il: 30/05/2009

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