Ieri ha riaperto i battenti il bar Hescanas in piazza Duomo

ORVIETO - Dopo il sequestro del Nas, operato lo scorso 16 maggio da ieri ha riaperto i battenti il bar Hescanas in piazza Duomo.

Di seguito la nota della direzione del locale che ne annuncia la riapertura, precisando alcuni aspetti della vicenda:

"La direzione del bar Hescanas sito in Orvieto, P.zza del Duomo n. 31, comunica che in data odierna 28.5.2009 l'esercizio è stato riaperto al pubblico.

Onde riportare la vicenda nei suoi esatti termini, che sono di gran lunga differenti da quanto emerso su molti organi di stampa, si porta a conoscenza che i problemi di igiene dei locali, i quali peraltro si erano verificati in misura estremamente ridotta e senza pericolo per gli avventori, erano stati immediatamente risolti, proprio perché di non particolare rilevanza, attraverso la tempestiva richiesta di intervento, da parte della stessa direzione del bar, della Asl di Orvieto, che già prima del sequestro dell'A.G. aveva autorizzato la riapertura dell'esercizio.

Nell'occasione erano state altresì imposte dall'autorità sanitaria ulteriori prescrizioni da effettuare nel termine di sessanta giorni, concernenti opere murarie od incombenze amministrative, le quali erano però compatibili con l'apertura al pubblico dell'attività. Il successivo sequestro operato dall'A.G. ha quindi costituito una mera duplicazione di provvedimenti, che è stata immediatamente fatta presente dalla proprietà del bar, la quale ha avanzato istanza di dissequestro e, in data odierna, proposto anche impugnazione avverso il provvedimento originario di chiusura. Effettuati poi nel giro di pochissimi giorni anche gli ulteriori interventi di adeguamento dei locali, come già detto imposti dalla ASL nel termine maggiore sopra riportato, dopo ulteriore sopralluogo nel quale è emersa la conformità alle ordinarie condizioni di igiene, l'A.G. ha pertanto autorizzato l'immediata riapertura dell'esercizio.

Così chiariti gli esatti contorni della vicenda, da ultimo la direzione dell'Hescanas esprime il proprio rammarico per come la notizia è stata trattata da alcuni organi di stampa, i quali con clamore hanno spesso riportato particolari non veri e avulsi dagli effettivi termini della questione."