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Bilancio, il Consiglio comunale chiude tra polemiche

Non potevano che tenere banco i debiti fuori bilancio non riconosciuti per 734mila e 717. La palla alla prossima Ammonistrazione

ORVIETO - Si chiude il consuntivo, con polemica, e si scioglie il Consiglio. Non potevano che tenere banco i debiti fuori bilancio non riconosciuti per 734mila e 717 euro nell'ultima seduta dell'assise del mandato amministrativo di lunedì pomeriggio. A scaldare gli animi, prima del riequilibrio adottato a maggioranza (10 favorevoli, 1 contrario: Olimpieri), una pregiudiziale di Conticelli (AltraCittà) e Imbastoni (gruppo misto) contrari, appunto, a discutere il rendiconto senza il riconoscimento dei debiti fuori bilancio derivanti dalla conclusione di una delle vertenze giudiziarie con la ex Artesia per la gestione del museo Greco.
Il Comune è a conoscenza di tale sentenza dal novembre 2008 e la minoranza, pertanto, accusa il sindaco di non averne dato comunicazione al Consiglio. l primo cittadino, in Consiglio, si è difeso dicendo di aver attivato da subito tutte le iniziative del caso, ivi compresa la richiesta di un parere alla corte dei Conti per capire come ripianare il debito. Quella della magistratura contabile sarebbe stata, per il sindaco, una "non risposta" che lascia la più totale e piena autonomia operativa. Le soluzioni individuate dal Comune, sarebbero, allo stato attuale, o il finanziamento del debito tramite mutuo (soluzione alla quale si è dichiarato contrario l'attuale dirigente comunale del settore Finanza) o una dilazione a tre anni con la ditta creditrice o ancora il ricorso ad alienazioni. Il sindaco ha anche detto che "il debito fuori bilancio non ha alcun collegamento né attinenza con il consuntivo 2008, in quanto l'Amministrazione comunale, come quella precedente, non ha fatto questo debito. Ora scattano i 30 giorni - ha anche fatto sapere Mocio - previsti dal regolamento per prendere una decisione nel merito. Sarà la conferenza dei capigruppo a valutare tempi e modalità". Insomma la palla passa alla prossima Amministrazione. La pregiudiziale della minoranza, dunque, è stata respinta, con l'effetto che al voto, per il riequilibrio, non hanno partecipato né Conticelli né Imbastoni. Alla manovra di 436mila e 732 euro è stato fatto fronte con l'alienazione dell'ex scuola elementare di Corbara (250mila euro), i proventi derivanti della trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà su aree Peep (86mila e 732,21 euro) e l'introito del dividendo relativo alla gestione 2008 di Rpo (100mila euro).

Pubblicato il: 27/05/2009

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