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Regione. Un milione300mila per la promozione dei vini umbri

Possono presentare progetti per accedere agli aiuti Consorzi di tutela, produttori di vino, associazioni d'impresa anche temporanee ed enti pubblici con esperienza nel settore

Ammontano ad oltre 1,3 mln di euro i finanziamenti che la Regione Umbria ha messo a disposizione per sostenere la promozione dei vini umbri di qualità sui mercati extraeuropei. Su proposta del vicepresidente e assessore all'Agricoltura, Carlo Liviantoni, la Giunta ha approvato un bando per consentire ai produttori di vino Docg, Doc e Igt di poter accedere ai benefici dei regolamenti comunitari relativi all'Organizzazione comune di mercato vitivinicolo, in particolare della misura ''Promozione sui mercati dei Paesi terzi'', per la campagna 2008/2009. La quota dei fondi assegnati alla Regione Umbria ammonta a 1.333.009,47 euro. Possono presentare progetti per accedere agli aiuti Consorzi di tutela, produttori di vino, associazioni d'impresa (anche temporanee) ed enti pubblici con esperienza nel settore vinicolo e della promozione dei prodotti agricoli, in possesso di determinati requisiti. I Consorzi di tutela, ad esempio, devono rappresentare almeno l'1,5 per cento della produzione regionale di vino calcolata sulla base delle dichiarazioni di produzione degli ultimi 3 anni, mentre produttori e associazioni d'impresa devono aver imbottigliato almeno 100mila bottiglie nella campagna 2008/2009. Le azioni per le quali possono essere presentate le domande di aiuto, ''da svolgere esclusivamente nei Paesi terzi'', riguardano ''la promozione e pubblicità, che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualità, la sicurezza alimentare ed il rispetto dell'ambiente e delle disposizioni attuative del Regolamento, da attuare a mezzo dei canali di informazione quali stampa e televisione'' oppure ''la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale'' come ''campagne di informazione e promozione, in particolare, sulle denominazioni d'origine e sulle indicazioni geografiche, da attuarsi presso i punti vendita, la grande distribuzione, la ristorazione dei Paesi terzi''. Ammissibili ai contributi anche i progetti riguardanti altri strumenti di comunicazione, quali siti internet, opuscoli, pieghevoli, degustazioni guidate, incontri con operatori dei Paesi terzi.

 

Pubblicato il: 25/05/2009

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