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Furto 'ecologico' a Castel Viscardo

Preso di mira un moderno impianto solare da poco installato.  Il valore dei materiali trafugati in sé si aggira sui 130mila euro ma il danno complessivo è almeno il doppio

ORVIETO - Furto "ecologico" a Castel Viscardo.  Quello messo a segno alcune notti fa presso la ditta Pizzuti,  una nota famiglia che sull'Alfina gestisce da anni una cava di basalto, è davvero originale. I malviventi, infatti, hanno preso di mira un moderno impianto solare da poco installato.  Circa centotrenta i pannelli che i ladri sono riusciti a rubare degli oltre cinquemila che compongono l'intero impianto. Il valore dei materiali trafugati in sé si aggira sui 130mila euro, considerando che ognuno  - i pannelli hanno le dimensioni di 150 centimetri per 80 - costa all'incirca 800  euro.

Tuttavia, i danni riportati dall'azienda sono di gran lunga superiori, in quando i ladri, per asportare i pannelli, hanno tagliato fili e rovinato materiali, guastando l'impianto per un danno complessivo che sarebbe stimato attorno ai 250mila euro.  I malviventi avrebbero agito di notte, una decina di giorni fa, anche se la notizia si apprende soltanto adesso.  Sul caso indagano i carabinieri che non avrebbero al momento ancora sufficienti elementi per fare delle ipotesi. 

I ladri che avrebbero agito indisturbati hanno dalla loro anche il fatto che la denuncia sarebbe stata fatta soltanto un paio di giorni dopo l'accaduto.

 Il furto appare originale anche alla luce del fatto che simili impianti sono difficilmente commerciabili in quanto realizzati sulla base delle specifiche esigenze dell'azienda che li richiede. La ditta Pizzuti utilizza l'impianto in questione per coprire il proprio fabbisogno di energia elettrica e siccome la produzione eccede i quantitativi necessari, una parte dell'energia stessa viene anche rivenduta all'Enel. I carabinieri sono sulle stracce anche di possibili testimonianze visto che i ladri potrebbero aver dato nell'occhio, dal momento che per caricare pannelli di simili dimensioni devono essersi mossi con mezzi di notevoli.  

Pubblicato il: 22/05/2009

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