Chiuso dai Nas il centralissimo bar 'Hescanas'

ORVIETO - Chiuso dai Nas il centralissimo bar "Hescanas". Il bar - tavola calda, da sempre la terrazza dei turisti con magnifica vista sul Duomo, non ha passato l'esame del nucleo regionale antisofisticazione e sanità dei militari dell'Arma che, sabato corso, hanno fatto scattare i sigilli al locale.

I carabinieri sono stati costretti a chiudere il locale per le condizioni generali della struttura, giudicate inadeguate, ma anche per avervi insetti, piccoli animali, lucertole. Prima di sabato i carabinieri avevano già effettuato un altro sopralluogo, rilevando delle irregolarità e intimando una disinfestazione. Il bar era così stato chiuso per un giorno. Quando però i militari sarebbero tornati, in un nuovo sopralluogo, alcuni giorni fa, avrebbero trovato una situazione del tutto invariata. Al punto da chiedere ed ottenere dalla magistratura un mandato di sequestro preventivo. Accanto al provvedimento, sui cancelli del bar, adesso, è affisso anche un avviso di chiusura "per lavori di straordinaria manutenzione".

Con il sequestro del locale, è scattata anche la denuncia a piede libero del legale rappresentante della società che lo gestisce. I militari, tra le violazioni delle norme igienico sanitarie, contesterebbero anche la conservazione promiscua di alcuni alimenti. Un brutto colpo all'immagine di un locale che è da sempre sinonimo di turismo e accoglienza, per giunta nella posizione più invidiabile della città, sulla pizza simbolo della Rupe.

La vicenda potrebbe, comunque, presto ridimensionarsi. Il legale difensore del titolare della nota caffetteria ha già presentato un'istanza di dissequestro al tribunale di Orvieto in cui si sostiene che i gestori del locale avrebbero provveduto ad effettuare la disinfestazione imposta dalla Asl, ma gli esiti non sarebbero stati comunicati per tempo all'autorità giudiziaria. Nel frattempo, il bar resta chiuso. I militari del Nas, negli ultimi giorni, avrebbero ispezionato anche altre attività della Rupe, ma non sarebbero emerse altre irregolarità di rilievo. Il sopralluogo sarebbe avvenuto nell'ambito della normale attività di controlli che i carabinieri, al comando del capitano Marco Vetrulli, portano avanti di routine su tutto il territorio regionale.