Il PD presenta i suoi candidati in Provincia ad Orvieto e nell'Orvietano

ORVIETO - "Orvieto e l'Orvietano protagonisti della Provincia che cambia, aperta alle innovazioni, alle imprese sostenibili, ai grandi flussi turistici e custode sapiente del grande patrimonio ambientale, storico e artistico".  È con questo biglietto da visita che, ieri mattina, in conferenza stampa, alla presenza del segretario provinciale del Pd Roberto Montagnoli e della candidata sindaco di Orvieto, Loriana Stella, i Democratici hanno presentato i sei candidati del partito che corrono per palazzo Bazzani nei collegi di Orvieto e dell'Orvietano.

Sono Stefano Mocio, Liliana Grasso e Donato Catamo per i collegi di Orvieto, Giorgio Posti per il collegio di San Venanzo, Monteleone, Montegabbione, Daniele Longaroni per il collegio di Castel Viscardo, Allerona, Castel Giorgio, Stefano Garillo per il collegio di Ficulle, Fabro, Parrano.

Le parole di Roberto Montagnoli e di Stefano Mocio hanno delineato un quadro programmatico in cui le diverse caratteristiche territoriali debbono, per dare forza all'intera Provincia di Terni, comporsi dentro un sistema di progetti condivisi. In tal senso, è stata riaffermata la centralità del territorio orvietano nell'ambito di alcune filiere d'eccellenza: "un complesso di qualità - ambientali, artigianali, artistiche, enogastronomiche e tecnologiche - che suscitano ammirazione in gran parte del mondo".

La conferenza stampa, che si è svolta presso il bar Centrale, in piazza della Repubblica, è stata anche l'occasione per rivedere insieme in pubblico per la prima volta Loriana Stella e Stefano Mocio dopo il duro confronto delle primarie e soprattutto dopo i veleni che ne sono scaturiti. Come si conviene a due candidati dello stesso partito non ci sono state scintille e non si è fatto neanche cenno al complicato percorso che ha portato Stefano Mocio ad accettare, in extremis, la candidatura in Provincia.

Le novità di maggior rilievo le ha portate il candidato di Orvieto centro, Donato Catamo che ha promesso battaglia in Provincia, nel caso dovesse essere eletto, per aprire una scuola musicale ad Orvieto da trasformare in tempi stretti in un vero e proprio conservatorio. Catamo ha parlato anche della possibilità per la Rupe di accogliere un corso post - diploma in convenzione con l'Isia di Roma (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche), corso per il quale il Csco ha già firmato l'accordo, come confermato anche dalla presidente Pirkko Peltonen.