Il PDCI di Tonelli contrattacca Sinistra e Libertà

ORVIETO - "È finito il tempo che "basta dire" perché altri la bevano". Così il PdCi intende rispedire al mittente alle accuse di opportunismo politico partite dal tavolo di Sinistra e Libertà nei confronti della candidatura a sindaco dell'attuale assessore, Carlo Tonelli. Brama di poltrone? Il partito di Tonelli risponde chiarendo che "i rappresentanti del PdCI non sono stati mai alimentati da bramosia di potere, ma al contrario da dedizione e servizio alla comunità rappresentata". "D'altro canto - insiste il partito - se fosse stata una questione di poltrone avremmo potuto benissimo fare la scelta opposta, un posto al sole ci sarebbe stato anche per noi. Anzi potremmo dire e dimostrare che ci è stato ripetutamente offerto". I sostenitori di Tonelli ne hanno anche per Antoniella che si era detto disorientato di fronte alla scelta del PdCi, visto che sui programmi non ci sarebbero stati distinguo all'interno del centrosinistra. "Il nostro programma - è detto in una nota di replica - prende spunto da un giudizio positivo dell'amministrazione Mocio della quale i Comunisti Italiani hanno fatto parte e che sostengono a testa alta per i tanti obiettivi raggiunti; mentre gli altri programmi, non solo quello del centrodestra, si alimentano di un giudizio negativo espresso in più occasioni con pluralità di voci sia dalla candidata a sindaco sia da alcune forze politiche che la sostengono. Infine vorremmo ricordare che al tavolo delle trattative per ricreare l'unità del centro sinistra non si è riusciti a smussare queste differenze per un ingiustificabile irrigidimento di alcune forze politiche. La nostra è stata una scelta difficile ma era necessaria per risparmiare alla città tanta offensiva ambiguità".