La Piave? Tutto da rifare. Parola di Toni Concina
I momenti clou del faccia a faccia tra i sindaci che ha fatto il tutto esaurito al palazzo del Popolo. Il casello entro il 2011.
ORVIETO - Piave? Tutto da rifare. Parola di Toni Concina. "Quello sulla Piave è uno dei peggiori bandi che io abbia mai letto. Dare in concessione la caserma per novanta anni ad un canone di due - tre milioni di euro annui è semplicemente demenziale". Non ha peli sulla lingua il candidato di "Orvieto Libera" e Pdl, Toni Concina, quando parla di caserma Piave. Senza abbandonare per un attimo il tono affabile e moderato che lo contraddistingue, Concina ha fatto sobbalzare sulle sedie gli orvietani, e ce n'erano davvero tanti ieri pomeriggio alla sala dei Quattrocento di palazzo del Popolo per il confronto fra i tre aspiranti sindaci al Comune di Orvieto: Loriana Stella, Carlo Tonelli e Toni Concina.
La Stella aveva appena finito di dire di non avere preclusioni alla vendita dell'immobile qualora le due offerte presentate non si rivelino coincidenti con le richieste del bando (a patto di decidere tutto in tempi stretti) che Concina ha spiazzato tutti. "Già vedo "uccelli" di tutti i tipi che svolazzano sulla caserma - ha detto Concina - ma se, come spero, le offerte non sono complete, si va punto e accapo. Si parla di urbanistica" ha scandito il candidato sindaco del centro centrodestra come lui stesso si definisce. "Di cosa fare di un sesto della città - ha continuato - perseguendo due obiettivi, che la caserma diventi volano di sviluppo e punto di partenza per ripopolare il centro storico". Nel suo programma elettorale, Concina va più nello specifico. "Per la caserma Piave non sarà prevista in alcun modo l'opzione di vendita e sarà realizzato, avvalendosi di professionalità idonee di alto profilo, un piano di sviluppo urbanistico specifico dal tema "La città nella città", che abbia come soli vincoli progettuali due obiettivi: lo sviluppo economico e il conseguente sviluppo della popolazione residente sulla Rupe". Anche Carlo Tonelli ha detto di non avere preclusioni di sorta a cercare altre ipotesi per l'immobile, qualora all'apertura delle buste non si dovessero trovare soluzioni efficaci per la caserma.
Altri spunti interessanti nel dibattito sono stati offerti da Loriana Stella che ha dato la tempistica per la realizzazione del casello Orvieto nord. "Il casello è ormai una realtà" ha detto la Stella, citando i finanziamenti già stanziati da società Autostrade e gli impegni già deliberati di due milioni a testa tra Comune, Provincia e Regione, per realizzare la viabilità di raccordo allo svincolo. Secondo la candidata del Pd, l'iter progettuale dovrebbe concludersi a breve, al punto da poter cantierare l'opera già dall'autunno di quest'anno. "Considerando i tempi di realizzazione di ventiquattro mesi, potremmo pensare all'opera conclusa nel 2011", ha ipotizzato la Stella.
L'occasione per parlare del casello è stato offerta dalle considerazioni che ruotano attorno al mancato decollo dell'area industriale di Bardano. Sulle tematiche dello sviluppo industriale, la Stella ha usato anche toni polemici, annunciando l'intenzione, qualora dovesse vincere la competizione elettorale di giugno, di avviare un'azione di "controllo e monitoraggio dei capannoni esistenti". "Dobbiamo sapere con precisione a cosa sono adibiti tutti i capannoni eretti con finanziamenti pubblici e che non sempre impiegati per accogliere attività di tipo produttivo" ha detto la candidata del Pd. Infine, da Concina un'altra anticipazione dal suo programma elettorale. Tra le prime mosse in caso di vittoria, il manager ha annunciato di voler chiamare Acea attorno ad un tavolo, per rivisitare al più presto, migliorandoli, i rapporti tra l'azienda titolare della discarica e il Comune.
Obiettivo: "rendere l'impianto effettivamente produttivo, per cominciare ad abbattere le tasse". Applauso dalla sala. Orvieto come noto, nonostante la presenza della discarica sul suo territorio paga, infatti, una Tarsu tra le più alte della regione.
Pubblicato il: 17/05/2009