Concina: 'Quelli con gli assi nella manica siamo noi, gli altri se li inventano'
Il candidato di Ol e Pdl presenta le sue liste e annuncia l'intenzione di liberare Orvieto dalla cappa di clientele che la opprime da 60 anni. Flash di programma da Ol: no alla vendita della Piave, riapertura di geriatria e un nuovo istituto professionale ad indirizzo enologico.
ORVIETO - "Non siamo qui per calare assi nella manica. Perché noi ce li abbiamo davvero, gli altri se li inventano". Strappa subito un applauso Toni Concina appena apre bocca davanti alla sua gente, numerosa, intervenuta ieri pomeriggio al palazzo dei Sette per conoscere i 40 orvietani che lo sostengono nelle due liste "Orvieto libera" e Pdl.
Gioca in attacco, spiegando al moderatore dell'incontro (il giornalista Enrico Cisnetto) che i suoi avversari hanno "seri problemi di convivenza" - "che a noi non sono dispiaciuti" dice - "cosicchè il sindaco uscente è stato sfidato alle primarie da una signora che, più o meno a sorpresa, ha vinto". "Poi siccome ad Orvieto in tanti hanno vissuto di politica per molti anni, adesso i mie avversari sono diventati due, con l'attuale assessore Carlo Tonelli che si presenta con liste di estrema sinistra". Il centrosinistra, c'è da giurarsi, strabuzzerà gli occhi di fronte all'analisi del manager.
Concina confida nei sondaggi Swg che lo danno in rimonta sulla candidata del Pd e sulla compattezza - elemento questo nuovo - dello schieramento che lo sostiene. "Sono mosso solo dal desiderio di cambiare la storia di questa città (che amo e ho sempre amato), perché se lo merita" ha detto Concina. Cosa c'è da cambiare? Per rinnovamento il candidato sindaco di Pdl e Orvieto Libera intende soprattutto la necessità di "mettere fine ad un regime che da 60 anni premia solo chi sta da una parte". Insomma, basta ai percorsi tessuti tutti attorno al "fammi vedere che tessera hai". E qui gli applausi sono fragorosi.
Tra il pubblico i candidati, ma anche semplici simpatizzanti: da Marco Marino, a Giancarlo Giacomini, passando per il segretario della Cisl, Raffaello Trentini. I candidati poi c'erano quasi tutti. Del programma, dal tavolo dell'incontro, ancora non si parla.
Alcuni flash da Orvieto libera però trapelano.
La lista civica che sostiene Concina, ad esempio, dice fermamente no all'ipotesi vendita per la ex caserma Piave e propone il concorso internazionale di idee. Alle ortiche, dunque, il bando già scaduto per la rifunzionalizzazione dell'immobile che ha già portato in Comune un paio di progetti?
E ancora, studi di marketing per attrarre un turismo di fascia alta. E, poi la valorizzazione dei prodotti tipici, in primis, il vino. Non solo iniziative di carattere nazionale e internazionale, ma l'associazione dell'avvocato Ranchino propone anche, in collaborazione con il ministero della pubblica istruzione, un nuovo istituto professionale ad indirizzo "enologico". Altro cavallo di battaglia la riapertura del reparto di geriatria e la eliminazione delle liste d'attesa.
Pubblicato il: 16/05/2009