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Comunità montana Orvietano Amerino Tuderte Narnese, i lavoratori restano a piedi

I lavoratori sono stati costretti, infatti, a fermare i mezzi da lavoro. In comunità montana a detta dei sindacati è la paralisi

ORVIETO - Comunità montana Orvietano Amerino Tuderte Narnese, i lavoratori restano a piedi. Non è una metafora quella utilizzata dai sindacati per dipingere la situazione di stallo che da mesi sta attraversando la nuova comunità montana in assenza di una soluzione politica che assegni all'ente una amministrazione effettiva. A causa di quella che i sindacati - Cgil, Cisl e Uil - definiscono una "incomprensibile negligenza" i lavoratori sono stati costretti, infatti, a fermare i mezzi da lavoro. Motivo: "non era stato ancora effettuato il passaggio di proprietà", secondo quanto riferiscono le sigle sindacali in una nota unanime. "Ma questa non è che la punta dell'iceberg - aggiungono -. A causa di questo stallo istituzionale, nessuno si prende la briga di assumersi alcuna responsabilità, anche se ne avrebbe titolo, visto che dirigenti ben pagati per fare il loro mestiere non mancano di certo. L'elenco delle conseguenze si fa di giorno in giorno più lungo". Insomma in comunità montana a detta dei sindacati è la paralisi. "Pensiamo - insistono le categorie di Cgil, Cisl e Uil - alle difficoltà di rinnovo dei rapporti di lavoro con i comuni, al ritardato pagamento del premio di produzione agli operai. Non si sa nulla della convenzione con Adisu, anche quella in scadenza. Tutta la progettazione procede a rilento, questo significa che nessuno si sta preoccupando di come reperire risorse per il 2010, e significa anche che dentro alcuni uffici i tecnici sono costretti a lavorare per inerzia". E poi i problemi di cassa. Lo dimostra il fatto che "i fornitori vengono pagati con fortissimo ritardo - denunciano i sindacati -. Anche gli stipendi dei dipendenti sono a rischio, se dovesse protrarsi questa situazione. Se a questo aggiungiamo che non si hanno ancora certezze su quelli che saranno i trasferimenti dallo Stato, il quadro si fa drammatico". Domani nel frattempo dovrebbe riunirsi la giunta per discutere il bilancio da portare in approvazione al consiglio entro la fine di maggio. Ma una soluzione politica per la guida dell'ente è ormai ogni giorno più urgente. Per il momento è stata individuata soltanto una soluzione istituzionale con il sindaco di Orvieto a capo della giunta composta dagli amministratori dei maggiori comuni che compongono il nuovo ente. "I lavoratori non sono più disposti ad aspettare" ribadiscono i sindacati. Ma la vicina scadenza elettorale non aiuta sciogliere il nodo.

Pubblicato il: 14/05/2009

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