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Manni, presidente di Coldiretti Terni, ha incontrato il prefetto Sabatino Marchione

Per illustrargli il manifesto per "Una filiera agricola tutta italiana

 

Il presidente di Coldiretti Terni Massimo Manni, nell'ambito della mobilitazione predisposta dall'Organizzazione agricola in tutto il Paese, per salvare le stalle italiane e i primati qualitativi e di sicurezza del made in Italy, ha incontrato, ieri, il prefetto di Terni Sabatino Marchione.

Dopo aver partecipato all'incontro con la presidente della Regione Umbria Lorenzetti, il presidente del Consiglio regionale Bracco e l'assessore all'Agricoltura Liviantoni ed aver presentato loro - con tutta la dirigenza regionale Coldiretti - il manifesto per "Una filiera agricola tutta italiana", Manni si è recato dal prefetto di Terni per illustrare i contenuti del documento. 
"Contiamo molto sull'aiuto delle Istituzioni - ha affermato Manni - per dare valore aggiunto alla filiera, offrire il giusto compenso alle imprese agricole e rafforzare le garanzie nei confronti dei consumatori. Il Prefetto ha ascoltato con attenzione le nostre ragioni - ha riferito Manni - finalizzate a combattere le speculazioni, a danno di chi produce e di chi consuma. Per valorizzare il lavoro degli allevatori italiani - ha sottolineato il presidente di Coldiretti Terni - le cui stalle sono le più sicure e controllate in Europa, è necessario avere delle filiere tutte agricole e tutte italiane. Il nostro progetto, infatti, mira a rendere visibile e riconoscibile "l'italianità" dei prodotti, anche del latte e di tutti i suoi derivati".
"L'operazione verità" di Coldiretti, che si è concentrata in Umbria proprio sulla salvaguardia del latte, ha visto anche a Terni l'organizzazione di un volantinaggio, nei pressi di alcuni centri commerciali della città. "I manifesti distribuiti - ha concluso Manni - hanno ribadito la necessità dell'indicazione dell'origine obbligatoria, su tutti i prodotti lattiero-caseari e l'urgenza di un'operazione di trasparenza, che nel settore oggi non c'è, visto che, anche in Umbria, ogni anno, vengono importati dall'estero circa un milione di quintali di latte".

 

Pubblicato il: 13/05/2009

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