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Centrosinistra. Lotta dura senza paura

Scintille tra i sostenitori della Stella e quelli di Carlo Tonelli

ORVIETO - Prime scintille di campagna elettorale. E non poteva essere diversamente con il clima di tensione che ha caratterizzato le candidature e la composizione delle liste all'interno del centrosinistra sulla Rupe. La candidatura di Carlo Tonelli (Pdci) che il Pd ha cercato di far rientrare fino all'ultimo, continua a spargere sale sulle ferite delle primarie e gli attacchi frontali diventano inevitabili. "Se c'è qualcuno che porta pesanti responsabilità della rottura del centrosinistra è proprio Loriana Stella - ha detto ieri Tonelli - per aver voluto imporre lo svolgimento delle primarie". "A nessuno può sfuggire - insiste il candidato sostenuto dal PdCi e dalla lista civica guidata dall'imprenditore Andrea Muzi - che tutto è stato generato dall'essere entrata a gamba tesa nell'agorà della politica orvietana, sfidando il sindaco uscente al primo mandato, al quale gli organismi dirigenti del suo stesso partito avevano dato giudizio positivo e proposto come candidato ufficiale del Pd". Sull'ipotesi dell'apparentamento in vista di un ipotetico ballottaggio Tonelli pensa che sia "tutto da vedere". "Noi corriamo per vincere - dice - abbiamo un credito acquisito per il lavoro fatto durante la consiliatura e le giuste argomentazioni per offrire alla città un gruppo dirigente nuovo nei fatti e non nelle dichiarazioni". Le dichiarazioni di Tonelli circolate in città nella giornata di ieri hanno subito suscitato la reazione stizzita e durissima del Pd. "L'unità del centrosinistra si è rotta quando qualcuno, seguendo un proprio disegno, se ne è tirato volontariamente fuori - afferma il partito in una nota dell'unione comunale - E fa specie essere rimbrottati da chi - è aggiunto - pur di mettere insieme sommersi e scontenti, organizza un fronte dall'incertissimo e ambiguo profilo politico e programmatico". Il Pd ha poi gioco forza nel ricordare a Tonelli la scelta di Stefano Mocio "di candidarsi, con il Pd, alle provinciali, e di restare con i piedi ben piantati dentro il Pd". La candidatura del sindaco uscente alle primarie, come noto, è stata fortemente voluta dal partito ad ogni livello come garanzia di trasparenza nell'impegno che i "mociani" vorranno spendere nella campagna elettorale. Poi, un invito esplicito a Tonelli a guardare avanti. "Le primarie, scritte a fuoco sullo statuto del nostro partito è detto nella nota del Pd - hanno democraticamente stabilito il candidato sindaco del Pd e portato al voto oltre 6mila persone. Non era neppure obbligatorio parteciparvi. Anche il sindaco uscente sul cui operato il Pd aveva unanimemente espresso un giudizio positivo, non si è voluto sottrarre al confronto, rimettendosi al giudizio degli elettori. Detto ciò, ci pare urgente avvertire Tonelli che le primarie si sono concluse da un pezzo e che non vale la pena imitare il melanconico destino del famoso soldato giapponese nell'isola deserta. Piuttosto, il tentativo del PdCi di alimentare rancori e malanimi non fa che ripetere, in forma neppure troppo nobile, il vecchio vizio divisionista e separatista, che ammorba da anni il centrosinistra e la politica tutta". "Davvero Carlo Tonelli crede che il suo avversario sia il centrosinistra che sostiene Loriana Stella? Non è forse lo stesso Tonelli vittima di un errore di prospettiva quando, forse dimentico dei valori della sinistra, sceglie di far la guerra alla parte sbagliata? Vogliamo davvero credere ad un errore, ad un cattivo consiglio del risentimento - chiude il Pd - Perché, qualora perseverasse, dovremmo dire che di quella sinistra non c'è rimasto che un confuso simulacro e che quel disegno politico altro non sogni che offrire al centrodestra la città di Orvieto".

Pubblicato il: 13/05/2009

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