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Cantiere 'trappola' sull'Altopiano dell'Alfina

Non erano rispettate neanche le più elementari norme di sicurezza. I carabinieri della compagnia di Orvieto hanno denunciato il titolare. È successo nella giornata di ieri, al termine di una serie di controlli che hanno riguardato tutto l'Orvietano

ORVIETO - Cantiere "trappola" sull'Altopiano dell'Alfina. I carabinieri hanno scoperto un cantiere edile tra Castel Giorgio e Castel Viscardo dove non erano rispettate neanche le più elementari norme di sicurezza: mancato utilizzo dei caschetti, ponteggi non ancorati, scale instabili, attrezzature tenute in alto senza protezioni. Una vera e propria trappola che avrebbe potuto scattare in qualsiasi momento. Adesso i carabinieri della compagnia di Orvieto hanno denunciato il titolare, nonché legale rappresentante, della ditta per violazione delle norme antinfortunistiche.

È successo nella giornata di ieri, al termine di una serie di controlli che i carabinieri, in questa settimana, in collaborazione con il nucleo ispettorato del lavoro di Terni, hanno effettuato in tutto il comprensorio, nell'ambito di un servizio coordinato contro caporalato e lavoro nero. Al setaccio sono stati passati decine di cantieri. Le verifiche hanno interessato nel complesso duecentoquaranta lavoratori. In un altro cantiere edile, nella stessa zona dell'Alfina, i militari hanno trovato anche tre operai che lavoravano in nero.

Si tratta di tre campani, di cui uno di origini straniere. Al titolare, anch'egli campano, è stata elevata una sanzione amministrativa di sedicimila euro. A carico dell'imprenditore edile è stata accertata una evasione assicurativa previdenziale per un totale di trentamila euro.

Pubblicato il: 09/05/2009

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