Fabro. Rabbia e sconcerto per le minacce a Terzino

FABRO - Rabbia e sconcerto. È questo il clima che regna a Fabro all'indomani dell'atto intimidatorio che si è consumato contro il candidato del Pd, Maurizio Terzino. La missiva di insulti e minacce ricevuta dall'aspirante sindaco ha lasciato sconvolto il mondo delle istituzioni, della politica e i semplici cittadini. Un episodio dal quale tutti sono pronti a prendere le distanze e che non si capisce ancora in quale ambiente possa essere maturato. È quello che adesso dovranno accertare i carabinieri. Il primo compito a cui sono chiamati i militari dell'Arma è proprio rintracciare la matrice della lettera, consegnata ai carabinieri e finita sotto sequestro, in modo da stabilire subito se possa trattarsi di una "ragazzata" di cattivo gusto, come si augura lo stesso destinatario, o se si tratti, invece, di qualcosa di più serio. Le indagini, come è d'obbligo in questi casi, proseguono nel massimo riserbo. Nella missiva, Terzino, come noto, viene invitato a ritirare la candidatura, altrimenti qualcuno - è scritto - farà del male alla sua famiglia. Il coordintaore del Pd di Fabro non ha alcuna intenzione di fare passi indietro rispetto all'annunciata iniziativa politica e si è detto fiducioso nel lavoro degli inquirenti. Terzino indicato dal Pd quale successore ideale dell'attuale sindaco Anacleto Carboni (in scadenza al secondo mandato) affronterà la lista civica di un ex sindaco, Giancarlo Fucili (socialista) e la lista dei "grillini" del giovane Walter Moretti.