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Orvieto. Una sfida a tre per il Comune

Loriana Stella, Toni Concina e Carlo Tonelli. Giancarlo Parretti che sembra essersi sfilato dalla competizione. La Lega Nord di Riccardo Messina scaricata dalla coalizione su veto del Pdl

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Loriana Stella, Toni Concina e Carlo Tonelli. È una sfida a tre quella che, a poche ore dalla consegna delle liste, si profila per il Comune di Orvieto. Con Giancarlo Parretti che sembra essersi sfilato dalla competizione - potrebbe essere disposto a sostenere Tonelli - e l'attuale assessore Carlo Tonelli, divenuto oggetto, nelle ultime ore, di estremi sforzi da parte della coalizione, volti a scongiurare la spaccatura del fronte di centrosinistra. Sembra che le azioni di mediazione intraprese siano, però, naufragate di fronte alle condizioni "eccessive" dettate da Comunisti italiani e da Costantino Pacioni, pronto a sostenere l'attuale assessore allo Sport nella corsa al municipio. Una candidatura dunque che, con ogni probabilità, ci sarà, salvo ricuciture in extremis.

 

Capitolo liste. Qui le cose si fanno ancora più intrigate.

 

La polemica dell'ultim'ora riguarda il centrodestra e più precisamente la Lega Nord di Riccardo Messina, scaricata dalla coalizione su veto del Pdl. Sulla vicenda peserebbero vecchi rancori. Messina, candidato alle provinciali dove la Lega presenta una sua lista a sostegno del candidato del centrodestra Alfredo De Sio e che a Orvieto sarebbe dovuto confluire a titolo personale dentro la lista civica Orvieto libera (non apparentandosi dunque con una lista a se stante), lancia accuse precise, convinto com'è di aver subito "un ostruzionismo di basso profilo da parte del Pdl". Ma l'imprenditore, ex Fi, vuol fare nomi e cognomi. "Ad Orvieto si tradisce un patto politico - tuona Messina - in nome di una pretestuosa rivalsa da parte di Antonio Barberani che ha inteso in questo modo punirmi per essere stato tra quanti, quattro anni fa, hanno promosso la sua sfiducia da coordinatore di Forza Italia. Un coordinatore che ha lasciato il partito alla vigilia del voto per ripresentarsi pochi mesi dopo e che adesso si prende la responsabilità di tradire un patto politico". Messina, a questo punto, ne ha anche per Concina. "Un candidato con potenzialità ma stritolato e appiattito dalla coalizione - dice -. Un insieme di dilettanti allo sbaraglio".

 

Dunque, con il manager restano schierate, al momento, due liste, la lista civica Orvieto libera e il Pdl. Ma dovrebbe unirsi anche "Tuscia vola". 

 

La Stella potrà contare sui voti di cinque liste.  A sostenerla il Pd che dovrebbe chiudere il cerchio delle candidature stasera, con il direttivo fissato a Sferracavallo, Sinistra e Socialisti (insieme in un'unica lista), Rifondazione, Idv e, infine, la lista civica di Giovanni Tonelli che ha il compito di spostare preziosi voti dal centrodestra e dal mondo cattolico.

 

Infine, Carlo Tonelli. Con lui sono i Comunisti italiani, Costantino Pacioni, gli scontenti delle primarie e - non è escluso - Giancarlo Parretti. 

 

 

Pubblicato il: 06/05/2009

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