Massimo Rosmini. Candidato consigliere comunale nella lista 'Orvieto libera'
Per Toni Còncina sindaco di Orvieto
Sono Massimo Rosmini, candidato della lista Orvieto Libera per l'elezione del Consiglio comunale di Orvieto. Candidato sindaco Toni Còncina.
Sono nato a Città di Castello il 7 gennaio 1952 , residente ad Orvieto dal 1986.
Ho svolto tutti gli studi fino alla maturità a Nizza, in Francia, e mi sono laureato nel 1976 in Medicina e Chirurgia presso l'università di Perugia
Mi sono specializzato in Chirurgia Generale presso Università di Verona e in Chirurgia Toracica presso Università di Bologna.
Dal 1986 ho lavorato presso la divisione di chirurgia generale dell'ospedale di Orvieto e sono responsabile della unità di Day:-week surgery. Sono membro del consiglio d'indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.
Il "perché" di un impegno
E' opinione ormai comune che Orvieto, città bella e prestigiosa, conosciuta in tutto il mondo per la sua storia, la ricchezza dei suoi monumenti, forte della sua eccelente posizione geografica, è sempre più relegata ad un ruolo marginale .
Una classe dirigente inadeguata , ma supponente ed arrogante, non ha saputo valorizzarne le potenzialità, anzi l'ha progressivamente impoverita e coperta di debiti.
Si continuano a vendere i gioielli di famiglia accumulati da generazioni di orvietani per inseguire i debiti. Continuano a rimanere senza risposte, dopo anni, i destini della caserma Piave, il vecchio ospedale , il centro studi ecc.
L'economia asfissiata da una ragnatela di connivenze politiche e familiari non riesce a creare investimenti, attrarre risorse, mantenere in sede i tanti orvietani, tra i quali tantissimi giovani, che sono costretti al pendolarismo o ad emigrare in altre città per trovare risposte alle loro legittime aspirazioni.
Da 60 anni (tre volte il ventennio ), non c'è stata alternanza politica nella gestione della città e questo è universalmente riconosciuto come un limite nella vita democratica di qualsiasi paese .
Le guerre intestine interne ai partiti del governo locale hanno sempre recato danno alla collettività e alla città ( ricordiamo che la faida interna ai ds per eliminare l'ex sindaco Stefano Cimicchi ha fatto fatto perdere un consigliere regionale ad Orvieto. )
La lotta attuale interna al PD e la battaglia di una componente DS che ha "impallinato " il sindaco uscente, targato margherita, ha provocato la vittoria imbarazzante di Loriana Stella alle primarie. Questo fatto al di là delle legittime considerazioni o motivazioni avrà per effetto di isolare ulteriormente Orvieto.
L'associazione "Orvieto Libera " e quindi la lista civica "Orvieto Libera " è nata da chi non si rassegna a vedere questa città votata ad una lenta e sicura agonia. Orvieto ha un ruolo sempre più marginale in Umbria, con un economia sofferente, mediata da una politica che non può accettare uno sviluppo economico libero, autonomo, non mediato o controllato .
E' necessario quindi un impegno diretto dei singoli cittadini, di quanti sono preoccupati per il loro avvenire e quello dei propri figli e nipoti, indipendentemente dal pensiero politico e dalle ideologie. Bisogna sostenere un progetto ambizioso, che mira a ridare speranza nel futuro a questa città, con un metodo nuovo e una classe dirigente nuova .
Lo scopo è di interrompere la marginalizzazione di Orvieto, ricollegarla con il suo territorio e le realtà economiche che la circondano, Roma , Viterbo, la Toscana. Devono essere create le condizioni per attrarre investimenti e imprese nazionali ed internazionali. Questo può avvenire solo se il livello degli interlocutori e della classe dirigente locali sarà adeguato , nel caso contrario ci sarà la fuga verso altri lidi,come già più volte avvenuto .
Toni Còncina sindaco
Orvieto libera ha avuto la fortuna e la capacità e il merito di trovare e coinvolgere nel suo progetto di rinnovamento una personalità di altissimo livello come Toni Concina , che oltre all' entusiasmo ha la possibilità di mettere a disposizione della sua città l'esperienza personale di lavoro ad altissimo livello e le sue innumerevoli conoscenze nei settori più vari dell'economia, della politica , dell'informazione ecc.
Questo patrimonio che porta in dote non può che giovare ad una città che rischia sempre più il declino e l'isolamento.
Una "sanità" libera ed efficiente
I problemi da risolvere sono molti e nei campi più vari , motore comune di questa azione sarà: "rinnovamento e metodo ". Il programma prenderà in considerazione singolarmente i vari aspetti e proporrà ' soluzioni raggiungibili e compatibili con le caratteristiche e la storia di questa città ed il suo territorio.
Tra i vari settori il funzionamento della sanità, la salute dei cittadini di tutte le età, ma in particolare degli anziani, avranno uno spazio importante . Orvieto Libera sarà la voce dei cittadini , dei dipendenti della sanità e delle associazioni di volontariato, libera dai partiti e libera dai sindacati .
In seguito ad alcune riunioni col personale sanitario, cittadini e associazioni di volontariato del settore della sanità, sono emerse alcune problematiche che Orvieto Libera si propone di approfondire.
Con la soppressione della U.S.L di Orvieto, avvenuta oltre dieci anni fa (unica U.S.L.soppressa nel riordino regionale) il territorio orvietano ha perso la sua autonomia gestionale e le possibilità di soddisfare le necessità della sua popolazione.
In dieci anni, l'ospedale, nuovo di zecca, è stato sottoposto a numerosi piani di ristrutturazione, chiudendo e smantellando reparti costruiti da pochi anni, con ingente sperpero di pubblico denaro e disguidi continui per i pazienti e loro famiglie.
La logica centralistica perugina e folignate della sanità regionale hanno sempre di più marginalizzato questo territorio sia in termini di importanza strategica che di investimento di risorse.
La gestione politica e partitica si è manifestata con la totale occupazione dei posti di responsabilità dirigenziale, sia medica che amministrativa (alla colonizzazione storica dell'asse Perugia -Foligno si è aggiunta negli ultimi anni una forte occupazione proveniente dall'ambito Narni -Amelia ).
La perdita' della centralità' del malato nella gestione della sanità orvietana e la sottovalutazione dei diritti e bisogni dei cittadini del territorio orvietano si manifesta con insufficienza dei posti letti per i ricoveri, trasferimenti in altri ospedali, lunghe liste d'attese per visite specialistiche, accertamenti ( radiologici ed endoscopici), cure mediche ed interventi chirurgici.
E' indispensabile che la nuova amministrazione di Orvieto si " riappropri " della gestione della sanità del proprio territorio.
Quindi e' necessario :
-effettuare controlli sui progetti di ristrutturazione e modifiche della struttura ospedaliera, che comportino investimenti importanti e non sempre nell'interesse dei cittadini
-ridurre le lunghe liste liste d'attesa, sia per l'effettuazione di accertamenti che di cure mediche e chirurgiche. Non sono giustificate per una comunità di queste dimensioni.
E' indispensabile aumentare l'utilizzo e lo sfruttamento giornaliero delle apparecchiature costose di cui l'ospedale dispone e delle sale operatorie utilizzate solo parzialmente.
-recuperare un rapporto diretto con i dipendenti ( medici,paramedici e amministrativi ) sempre più demotivati
-allacciare rapporti con associazioni di volontariato che gravitano intorno alla sanità
-risolvere la problematica sociale degli anziani, sia autosufficienti che non, e creare le relative strutture di accoglienza e reparti ospedalieri di competenza( reparto di geriatria ?)
-valorizzare quando possibile le professionalità interne, punti di riferimento e patrimonio della nostra collettività.
-bloccare il progetto della costruzione del nuovo ospedale di Narni - Amelia, che non farà che disperdere ulteriormente risorse a danno del territorio orvietano
-cercare di attivare ad Orvieto un corso di laurea in scienze infermieristiche, per evitare continua copertura dei posti con personale di " passaggio " e precario, con tutte le conseguenze negative del caso
Committente responsabile Marco Marino
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Pubblicato il: 03/05/2009