Orvieto. Riesplode la polemica per la musica dei bar all'aperto

ORVIETO - "Riesplode" la polemica sugli streetbar del centro, telefonate di protesta e secchiate d'acqua. Non sembra essere bastato il nuovo regolamento, concertato tra amministrazione e gestori dei locali del centro, per riappacificare le due anime della città. Da una parte la popolazione residente, statisticamente "anziana" e desiderosa di quiete, dall'altra la voglia di divertimento dei giovani e gli interessi dei gestori dei bar e vinerie. Primo weekend di primavera, dalle temperature finalmente miti, e i vicoli si sono rapidamente rianimati con tavoli poggiati sui sampietrini e la musica dal vivo a fare da cornice provocando una raffica di telefonate di protesta e persino qualche secchiata d'acqua lanciata dalle finestre. "Entrambe le esigenze sono più che legittime - ammette il comandante della Municipale, Mauro Vinciotti - ma siamo certi che con un po' di buonsenso, da entrambe le parti, si possa tranquillamente continuare a concedere autorizzazioni per la musica dal vivo, purché i gestori rispettino orari di chiusura e volume. Negare spazi di divertimento non rappresenterebbe una soluzione".