Confcommercio mette di fronte Stella e Concina.
Primo round

ORVIETO - Turismo in caduta libera, abusivismo e difficoltà di accesso al credito: il terzo settore interroga i candidati sindaci sulle "ricette" per risollevare la città. E' stata veramente tanta, forse troppa, la "carne messa al fuoco" nell'incontro organizzato ieri pomeriggio da Confcommercio con i candidati sindaci di Orvieto il che ha costretto, o forse permesso, a Toni Concina e Loriana Stella di uscire dal primo faccia a faccia della campagna elettorale con risposte fin troppo generiche e poche promesse. Molti gli appelli lanciati al futuro sindaco dai rappresentanti cittadini, Giuseppe Santi, e regionali, Luciano Ione, di Confcommercio elencati in una relazione introduttiva prima di lasciare la parola ai due pretendenti. Ai problemi ormai cronicizzati, come la sicurezza e la lotta all'abusivismo, se ne aggiungono oggi di nuovi, come la necessità di accesso al credito non più solo per la fase di start-up  ma per la normale gestione quotidiana di un' impresa. Ma a fare veramente adombrare il viso degli operatori sono stati i pessimi dati del turismo orvietano in caduta libera (-8,8% di arrivi e -10,3% di presenze nel 2008). "Il tracollo del mercato turistico della Rupe, infatti - sottolineano i responsabili di Confcommercio - non è imputabile alla crisi perché è iniziato già prima, per motivazioni interne. Senza turismo non c'è futuro per il mercato orvietano. Per rilanciare l'immagine di Orvieto occorrono risorse e una programmazione economica partecipata. Per troppo tempo siamo stati esclusi dalle scelte politiche". "Per accrescere l'attrattività occorre prima individuare le risorse che si hanno a disposizione per investire nello sviluppo - replica Concina - ma è impossibile fintanto che non si sarà fatta luce sul reale stato di indebitamento del Comune. Fino ad oggi si sono fatti debiti senza sviluppo, solo per moltiplicare posizioni di privilegio". "Concordo -prosegue Concina sul tema turismo - che occorreva agire prima ma oggi si può fare molto anche attraverso una programmazione economica che non è mai stata fatta. Io sono qui per voltare pagina". Proprio per poter utilizzare al meglio il dialogo tra associazioni di categoria e istituzioni politiche al fine di individuare le strategie future della città, entrambi i candidati hanno peraltro invitato gli operatori del terziario a superare la divisione e la frammentazione tra le varie sigle generando sorrisi e qualche imbarazzo in sala. "Ho già dichiarato - ha replicato Loriana Stella - che proprio per ottimizzare il lavoro speso nel potenziamento dell'attrattività della città, unificherò in un solo assessore le deleghe a cultura, turismo e grandi eventi. Inoltre aggiungo oggi che ogni consigliere avrà almeno una delega, in maniera tale da figurare come referente e cerniera tra la città e l'amministrazione. Credo sia inoltre opportuno rispolverare le partecipazioni, tramite consulte, direttamente in Consiglio comunale da parte degli esponenti delle varie categorie ed associazioni, già sperimentate negli anni '80".    (A.M.)