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Broker 'infedele', arrivano le prime denunce e la difesa lancia l'allarme 'sciacallaggio'

Sono già al lavoro, intanto, i 3 ispettori della Mediolanum giunti ieri mattina ad Orvieto per verificare l'entità dello scandalo

di ALESSIO MANCINI

ORVIETO - Broker "infedele", arrivano le prime denunce e la difesa lancia l'allarme "sciacallaggio". E' iniziato il pellegrinaggio degli ex clienti di Luigi Sabatini, ex sindaco di Montecchio e promotore finanziario del gruppo Mediolanum accusato di aver fatto "sparire nel nulla" decine di migliaia di euro, presso le caserme dei carabinieri dell'Orvietano. Alla denuncia per truffa, formalizzata per il momento solo da una piccola parte dei circa 100 risparmiatori, sembrerebbe destinata ad aggiungersi un nuovo risvolto legale. Agli ex clienti, infatti, l'Adusbef (Associazione difesa consumatori ed utenti bancari, finanziari ed assicurativi) avrebbe consigliato di intraprendere un'azione civile contro lo stesso istituto bancario, reo di non aver messo in atto tutti i controlli del caso. Sono già al lavoro, intanto, i 3 ispettori della Mediolanum giunti ieri mattina ad Orvieto per verificare l'entità dello scandalo. Primo passo dell'indagine interna della banca sarà proprio l'audizione dei clienti per tentare di ricostruire il meccanismo della presunta truffa. "Un lavoro che si preannuncia lungo e laborioso -confessa il responsabile relazione esterne del gruppo Mediolanum, Roberto Scippa - e che si protrarrà per almeno un paio di mesi. Solo alla fine dell'ispezione, quando tutto sarà chiaro, provvederemo ad un esposto in procura". Gli ispettori spediti da Milano saranno chiamati a chiarire, non solo il meccanismo dell'eventuale raggiro, ma anche e soprattutto l'entità degli ammanchi. La cifra sembra infatti crescere di giorno in giorno (prima 1 milione, poi un 1,6 infine ieri 2 milioni) mentre praticamente ad ogni ora emergono indiscrezioni su nuovi singoli investitori che avrebbero perso sino a 150 - 200 mila euro a testa. Non tutti però rivedranno tornare indietro i loro soldi. Sono diversi, infatti, i clienti che, proprio in virtù del rapporto di fiducia che avevano con il broker, avrebbero consegnato direttamente nelle mani di Sabatini soldi in contanti (operazione questa che non è ammessa dalla legge) e che pertanto, non essendo in grado di provare concretamente le operazioni e gli investimenti effettuati, non potranno chiedere nessun risarcimento all'assicurazione. "E' chiaro che in questa vicenda - dichiara in proposito il legale di Sabatini, l'avvocato Matteo Palazzoli - stanno già facendo la loro comparsa i primi casi di sciacallaggio, ovvero persone che dichiarano falsamente di aver affidato denaro al mio assistito credendo di poterne ricavare facili risarcimenti. Avevamo inoltre richiesto, sia ufficialmente sia attraverso la stampa, di poter prendere parte alle ispezioni ma siamo stati ignorati da Mediolanum mentre le audizioni hanno già preso il via. Siamo comunque fiduciosi. Sabatini è innocente ed è anche nell'interesse della banca dimostrarlo". A dimostrare l'innocenza dell'ex sindaco Sabatini, a detta del difensore, ci sarebbe la stessa situazione economica del promotore finanziario, non certo degna di un truffatore milionario. Dichiarazioni che avvalorano le ultime indiscrezioni circolanti per il paese dove amici ma anche colleghi sostengono che Sabatini non avrebbe affatto intascato i 2 milioni di euro ma semplicemente intrapreso operazioni all'insaputa dei risparmiatori solo per rimediare a precedenti investimenti sbagliati, nella speranza di non perdere i proprio clienti, finendo in un vortice di perdite e bugie.

Pubblicato il: 28/04/2009

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