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Ecce Homo: una 'via crucis' da palcoscenico

 È questo il senso della rappresentazione che, in due repliche, in occasione delle festività pasquali, è stata portata in scena a Guardea dalla Compagnia Teatrale Pinocchio

Una via crucis "da palcoscenico", che lascia il rito e la tradizione ciascuno dentro i propri ambiti e luoghi, aprendo le porte alla novità. È questo il senso della rappresentazione che, in due repliche, in occasione delle festività pasquali, è stata portata in scena a Guardea dalla Compagnia Teatrale Pinocchio.

"ECCE HOMO": una rappresentazione della passione, morte e resurrezione di Gesù diversa da tutte quelle che nel nostro territorio siamo abituati a vedere; diversa innanzitutto per l'impianto scenico, assolutamente incompatibile con una via crucis itinerante come siamo abituati a pensarla, ma soprattutto diversa per la libertà interpretativa ed espressiva nei confronti di un testo da sempre proposto in mille modi.

L'iniziativa di uno spettacolo nuovo, unico ed irripetibile, viene dalla giovane Compagnia Teatrale Pinocchio. Nata nel 2001, l'associazione si distingue per essere composta esclusivamente da bambini e ragazzi, compresi i tre registi Andrea Basilici, Ornella Boccalini ed Elisa Panfili oggi appena ventenni. Da otto anni la compagnia è attiva nel territorio del paese di Guardea, e non solo, proponendo spettacoli di prosa più o meno classici, frutto di rivisitazioni comiche o riletture fedeli. "Mary Poppins", "Sogno di una notte di mezza estate", "Natale in casa Cupiello", "Il malato immaginario", "Cenerentola" sono solo alcuni dei titoli proposti fino ad ora e sempre con un gruppo di attori giovanissimi.

Il 2009 rappresenta l'anno del cambiamento, della crescita e del coinvolgimento di tutto il paese: lo spettacolo conta infatti circa 100 figuranti, tutti non professionisti e guardeesi, una grandiosa area d'azione scenica che ha per sfondo la suggestiva silhouette dell'Arco della Coscienza Planetaria e la partecipazione straordinaria del mezzosoprano Tiziana Fabietti e della danzatrice Martina Vanini.

Una vera rivoluzione per una compagnia composta da circa 15 ragazzi e per la giovanissima Elisa Panfili, neolaureata DAMS e regista dell'evento.

Con ECCE HOMO non si cerca di affermare un banale e vuoto "tutti possono recitare", quanto piuttosto un più sincero "Insieme si può costruire e crescere"; senza alcun altro orpello se non quello scenografico!

Pubblicato il: 25/04/2009

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