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Guasto al Pendolino, un errore umano

La procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto - titolare del fascicolo il sostituto Flaminio Monteleone - ha chiuso l'inchiesta sui treni, notificando la fine delle indagini per disastro colposo a due indagati

ORVIETO - Un errore umano alla base dell'avaria subita, lo scorso mese di settembre, dal'Eurostar 939 Venezia - Roma, sulla direttissima Firenze - Roma. La procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto - titolare del fascicolo il sostituto Flaminio Monteleone - ha chiuso l'inchiesta sui treni, notificando la fine delle indagini per disastro colposo a due indagati. Si escludono, dunque, responsabilità dirette da parte di Trenitalia, almeno per quanto riguarda l'episodio di competenza della procura di Orvieto.

Il pendolino ad alta velocità aveva subito, in corsa, un grave guasto agli organi di trasmissione. Un'avaria meccanica grave e potenzialmente molto pericolosa, come avevano reso noto, all'indomani dell'episodio, i delegati dell'assemblea nazionale dei ferrovieri. Quella degli Eurostar che si "spezzano" è una faccenda che ha portato diverse procure, in primis quella torinese - guidata dal procuratore vicario, Raffaele Guariniello - a puntare i riflettori sul sistema di controllo di marcia dei treni, sui tenditori (i ganci che mantengono in assetto le carrozze) e soprattutto sulle manutenzioni. Nel caso di Orvieto, alla base dell'episodio viene ipotizzato, però, come detto, l'errore umano. 

Pubblicato il: 22/04/2009

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