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Un fondo di previdenza e assistenza per il personale della polizia municipale

Una cifra irrisoria che offrirà maggiori garanzie alla categoria nei casi di malattia e per quanto riguarda l'integrazione previdenziale

ORVIETO - Un fondo di previdenza e assistenza per il personale della polizia municipale. Anche il Comune di Orvieto si adeguerà al decreto legislativo del 1992 adottando un regolamento comunale per l'istituzione di un fondo previdenzale e assistenziale riservato al corpo di polizia municipale, attingendo alle entrate extratributarie derivanti dalle sanzioni amministrative al codice della strada. Il decreto stabilisce infatti che "come lo Stato può legittimamente destinare all'assistenza ed alla previdenza del personale della polizia di Stato, dell'arma dei carabinieri e della guardia di finanza una quota dei proventi ad esso devoluti, analogamente anche i comuni possono destinare una quota di tali proventi all'assistenza e alla previdenza del personale dei corpi o servizi di polizia". Il Comune, in sostanza, accantonerà annualmente circa un migliaio di euro, adottando un modello regionale elaborato anni or sono anche grazie al contributo dell'attuale comandante del corpo di polizia municiaple di Orvieto, il tenente colonnello Mauro Vinciotti. La pratica arriverà all'approvazione del prossimo consiglio comunale, convocato per domani. Una cifra irrisoria che offrirà maggiori garanzie alla categoria nei casi di malattia e per quanto riguarda l'integrazione previdenziale. Lo stesso decreto legislativo prescrive che i Comuni debbano devolvere una quota pari al 50 per cento dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal codice della strada, di propria spettanza, alla prevenzione in tema di sicurezza stradale. Cifre da stanziare per studi, ricerche e propaganda ai fini della sicurezza stradale, redazione dei piani urbani del traffico, finalità di educazione stradale nonché al miglioramento della circolazione sulle strade, al potenziamento e miglioramento della segnaletica stradale, alla fornitura dei mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale, alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclisticam di interventi per la sicurezza stradale, in particolare a tutela degli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. Con i varchi elettronici entrati in funzione dallo scorso anno, il Comune sta incrementando tali entrate, ragion per cui sempre più fondi dovranno essere impegnati per queste finalità. Nell'ultima variazione di bilancio, riferita al 2008, l'amministrazione comunale ha previsto di incassare dalle multe circa settecentomila euro. Le entrate effettive, comunque, saranno verificate solamente con il consuntivo di prossima approvazione. Sembra effettivamente, secondo dati ancora ufficiosi, che le multe nell'anno trascorso, complice l'attivazione dei varchi, siano state oltre ventimila, il che aumenterebbe, e non di poco, la previsione del Comune. Vero è, tuttavia, che molte di quei verbali sono stati annullati, molti sono ancora di fronte al giudice di pace, altri in tribunale.

Pubblicato il: 21/04/2009

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