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La Sinistra va da sola anche a San Venanzo

Rotte le trattative col tavolo della coalizione alla vigilia della presentazione delle liste. Polemiche a Monteleone
Le Bugie hanno le gambe corte. Nota del PD di San Venanzo
Nuova sinistra. Nessuna possibilità di accordo con il PD

SAN VENANZO - La Sinistra va da sola anche a San Venanzo: un Pd sordo alle esigenze di rinnovamento, l'assenza di partecipazione nel percorso di selezione della candidatura, la scarsa trasparenza dell'azione politica e amministrative (sullo sfondo, soprattutto, la vicenda della comunità montana). Sono queste le principali ragioni che hanno portato la "Nuova Sinistra" a rompere le trattative col tavolo della coalizione, alla vigilia della presentazione delle liste. La trattativa per la verità era sempre stata piuttosto tiepida e fitta di incomprensioni. Il Pd, a San Venanzo, ricandida l'attuale sindaco, Francesca Valentini.

 

Intanto a Monteleone, dopo che le primarie hanno indicato il sindaco uscente come candidato, annuncia le dimissioni dal coordinamento l'ex sindaco Aldo Sorci (Pd) che sosteneva la candidatura di Alessio Stollo nella competizione del 5 aprile. Sorci non risparmia critiche al partito per aver gestito la situazione di Monteleone "senza la necessaria fermezza e determinazione" dice. "Tutto ciò - afferma l'ex sindaco - è avvenuto fino al ricorso alle primarie anziché ai percorsi alternativi all'interno del partito, da me invano sollecitati, che avrebbero, tra l'altro, precluso il voto strumentale e senza scrupoli della destra, nonché il prevedibile risultato delle stesse che, mi dispiace doverlo affermare, è integralmente ascrivibile a tali comportamenti".

Pubblicato il: 19/04/2009

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