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La Fondazione acquisterà anche palazzo Ottaviani, sede storica della Cassa di Risparmio di Orvieto.

In diciotto anni si sarebbe assistito ad una rivalutazione di ben dieci volte il patrimonio dell'ente, che ha ora un capitale che sfiora i 110milioni di euro

ORVIETO - Dopo palazzo Coelli, la Fondazione acquisterà anche palazzo Ottaviani, sede storica della Cassa di Risparmio di Orvieto. Ne ha parlato ieri il neo presidente della Fondazione Cro Vincenzo Fumi, insieme all'avvocato Adolfo Ciardiello, a margine della conferenza stampa indetta per la presentazione del bilancio 2008 e del volume celebrativo sui 18 anni di attività dell'ente. "È nostra intenzione acquistare la sede della banca", ha detto Fumi parlando degli investimenti immobiliari della Fondazione.

 

Dopo la valutazione dell'immobile, già in corso, si aprirà una trattativa che dovrà concludersi entro il mese di settembre con la Popolare di Bari che, in qualità di socio di maggioranza, è anche proprietario del palazzo. "Oltre ad essere un ottimo investimento, l'acquisto è da considerasi come un'operazione che rafforzerà ancor più quel legame col territorio che ha da sempre caratterizzato l'azione della Cassa e della Fondazione", ha chiarito l'avvocato Ciardiello che ha ricordato anche le polemiche sorte all'epoca in cui la Fondazione decise di acquistare palazzo Coelli. Ora quelle polemiche sono smentite dai fatti, dicono in Fondazione, visto che l'immobile, costato complessivamente circa 3,5 milioni, ne vale oggi almeno il doppio.

 

Nel corso dell'incontro poi è stata fatta luce anche sui nuovi rapporti tra la Fondazione e il Centro studi. Nessuna dimissione. La Fondazione resta nel cda, ma non darà più il contributo fisso di 150mila euro, bensì un contributo massimo di 50mila euro sulla base di progetti che il Csco vorrà sottoporre alla Fondazione.  

 

Ma veniamo ai conti del bilancio. I dati salienti della gestione 2008 evidenziano attivi finanziari pari a 65 milioni di euro e un totale dei ricavi relativi alla gestione patrimoniale pari a 1,7 milioni di euro che determina,  in rapporto al patrimonio medio 2008 pari a 64,975 milioni, un rendimento netto del 2,62%. Erogazioni per un totale di 1,621 milioni di euro. Il capitale della Fondazione, infine, qualora si consideri anche il valore della partecipazione bancaria e della sede di palazzo Coelli, sfiora i 110 milioni di euro. In sostanza, fanno notare dalla Fondazione, in diciotto anni si sarebbe assistito ad una rivalutazione di ben dieci volte il patrimonio dell'ente.  

Pubblicato il: 18/04/2009

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