Politica. Movimenti a destra e sinistra

ORVIETO - Il centrosinistra ha paura di perdere le elezioni. È questa l'interpretazione che dà Guido Turreni, dal coordinamento del Pdl, al "nervosismo" che in questi giorni sta attraversando i Democratici. Così Turreni interpreta anche l'uscita del presidente Franco Picchialepri che, dopo un percorso ininterrotto e condiviso, ha messo duramente in discussione le primarie e con esse lo stesso coordinatore Trappolino che il percorso delle primarie lo aveva tracciato. "Una sinistra che tradisce un nervosismo mai visto prima, segno chiaro che non c'è più la certezza della vittoria, specialmente se dovesse perdurare questa assurda guerra interna, innescata innegabilmente dalle primarie (presidente Picchialepri docet)", afferma Turreni.

Nel Pd, le parole di Picchialepri restano senza commenti ufficiali. Si vuole alzare la "posta"? Si gioca allo sfascio? Sono in arrivo altre liste? Si tratta su più tavoli? Sia il coordinatore Carlo Emanuele Trappolino che il candidato sindaco Loriana Stella uscita vincitrice dalle primarie "incriminate" non intendono rispondere a simili domande. Entrambi dicono di voler lavorare per l'unità, quell'unità senza la quale il Comune a giugno potrebbe essere consegnato al centrodestra. Segnali di avvicinamento, al momento però, non ci sarebbero ancora stati. Si vedrà mercoledì prossimo, quando i Democratici torneranno al tavolo del coordinamento. Stavolta, sembra che nessuno si sogni di invitare la stampa, come accaduto per la prima (e ultima?) volta con incontro dell'organismo che, una decina di giorni fa, ha approvato il patto etico alla vigilia delle primarie. Sembra passata un'eternità.

Intanto mentre si registrano movimenti prelelettorali anche attorno al presidente della Cardeto, Andrea Muzi che potrebbe scendere in campo con una lista civica, nel centrodestra, attorno a Riccardo Messina (ex Fi) sembra siano in corso i tentativi di dar vita ad una lista della Lega, ispirata alle proposte della vecchia associazione Nuova Tuscia.