Gulino. E' stato approvato 'Un regolamento che coniuga qualità, decoro urbano, difesa dei consumatori e degli operatori'

ORVIETO - "Un regolamento che coniuga qualità, decoro urbano, difesa dei consumatori e degli operatori". A difendere il nuovo regolamento comunale per l'occupazione del suolo pubblico e per il decoro urbano, fresco di approvazione e già al centro delle polemiche, è il neo confermato presidente di Confesercenti Orvieto, Sandro Gulino, alla guida dell'associazione anche a livello regionale. Gulino è stato riconfermato all'unanimità nell'ultima assemblea dei soci di questa settimana.

"Si chiude finalmente con gli ombrelloni multi-color e multi-marca per far posto ad una diversa e più decorosa immagine della città. - dichiara Gulino - . Anche l'occupazione del suolo pubblico pari al 60% rispetto alla superficie della sala interna, per i ristoranti, è uno spazio più che sufficiente, soparttutto considerando che città turistiche per eccellenza come Roma impongono il limite del 50. Per i bar si va da un minino del 20, a percentuali più alte. Ma è questo è giusto, perché deve essere evitata la concorrenza sleale e tutelata la qualità nel rispetto del consumatore". 

Commercioattivo, l'associazione nata ad hoc contro il regolamento in questione, non la pensa allo stesso modo. "In momenti di crisi è evidente che ognuno sia tentato dal tutelare strettamente le proprie particolari esigenze - osserva il presidente -. È un sintomo di nervosismo che non fa bene all'intero settore. Alla fine solo le associazioni tradizionali come la nostra tutelano davvero tutti e siedono con un peso reale ai tavoli".

Priorità per il nuovo mandato, alla vigilia del rinnovo aministrativo? "Miglioramento delle infrastutture, rilancio dell'università e revisione del sistema dei varchi elettronici" indica Gulino che si dice indifferente all'esito delle primarie. "Mocio o Stella, per Confesercenti non c'è differenza  purchè la nuova amministrazione apra presto un confronto vero con gli operatori. Si può fare molto, anche a livello di inizitive e di eventi, se si apre un percorso serio di partecipazione tra operatori e istituzioni".