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Mocio non parla di primarie

Ieri in Consiglio è parso provato. Chi, invece, in consiglio non ci ha proprio messo piede è stato il vicesindaco, Marino Capoccia. Le reazioni all'interno del Pd non si placano

ORVIETO - È parso provato e, comunque, assolutamente non intenzionato, ancora per il momento, a parlare dell'esito delle primarie. Il sindaco Stefano Mocio, ieri pomeriggio, in Comune per il consiglio comunale, ha driblato l'argomento dietro un secco "no comment".

Parlerà però, dice, e lo farà entro un paio di giorni. Chi, invece, in consiglio non ci ha proprio messo piede è stato il vicesindaco, Marino Capoccia. Un altro grande sconfitto delle primarie, proprio nel momento in cui la costituzione degli Ati lo ha privato anche della presidenza dell'Ato. In consiglio, a dire il vero, non c'erano neanche Carlo Emanuele Trappolino, impegnato nel voto alla Camera di ieri, né il consigliere di AltraCittà, Maurizio Conticelli, malato. Le reazioni all'interno del Pd non si placano e la spaccatura è così forte che sembra addirittura che qualcuno si stia facendo prendere seriamente dalla tentazione di promuovere liste indipendenti. Tentazioni tutte, ufficialmente smentite, naturalmente.

Intanto, per liste nuove che potrebbero materializzarsi, scompare dallo scacchiere uno dei candidati sindaci. È Nuccio Fava. Il giornalista "non è più candidato a sindaco - si legge in una nota -. Le primarie del Pd, stavolta vere primarie, hanno sconfitto tentazioni verticistiche a burocratiche che volevano imporre una stanca continuità. Ha vinto, invece, la promessa di cambiamento rappresentata da una donna tenace e determinata". La lista ispirata dal coordinatore regionale della Dc, Renato Bordino, comunque, ci sarà, assicura Bordino stesso e chiama a raccolta "laici indipendenti, cattolici e democratici". Sarà, a questo punto, di supporto alla Stella, a quanto è dato capire.

La coalizione di centrosinistra, infine, sembra non si riunirà ormai prima della prossima settimana.

Nella foto, momenti del conferiemento della cittadinanza orvietana al dott. Curti, concittadino prezioso e generoso, che ha donato la sua collezione di ceramiche antiche per poter costituire il fondo del Museo della ceramica, quado ci sarà. Ha anche donato al Comune una preziosa moneta orvietana del Duecento, l'unica battuta dal Comune.

(nelle foto, alcuni momenti del consiglio comunale di ieri)

Pubblicato il: 09/04/2009

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