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Centrosinistra. Raccogliere i cocci non sarà facile

Ieri il primo incontro, interlocutorio, tra il segretario Trappolino e la Stella. Intanto non si placano le polemiche e il Crescendo minaccia querela contro Olimpieri e Barberani Il preambolo al programma di 'Orvieto libera'

ORVIETO - Raccogliere i cocci non è facile e non è detto che tutti lo vogliano fare. Nel Pd continua a regnare la massima incertezza alla luce del risultato delle primarie. Ieri il primo incontro, interlocutorio, tra il segretario Trappolino (che alcuni indicano come il grande sconfitto delle primarie) e la Stella. Un incontro informale per capire il percorso da intraprendere sulla coalizione da convocare al più presto. Quello che è evidente è che la Stella non molla su due cose: coalizione allargata e facce nuove.

Intanto, il sindaco Stefano Mocio ieri è tornato in Comune. A colloquio per ore con il vicesindaco Marino Capoccia. Il suo telefono però squilla a vuoto. Oggi è convocato il onsiglio comunale. Il primo cittadino dovrà tornare alle carte e al confronto con un'assise in cui la potenziale nuova maggioranza siede adesso sia alla sua destra che alla sua sinistra. Un pastrocchio post-primarie che non sarà facile da affrontare, per nessuno. Nel Pd i nervi sono tesi, tesissimi e le dichiarazioni dell'opposizione non fanno che soffiare sul fuoco. È così che adesso il presidente del Crescendo, Fausto Galanello minaccia querela contro le dichiarazioni di Olimiperi e Barberani che hanno letto l'affermazione della Stella come la vittoria di un sistema in cui andrebbe incluso anche il Crescendo.

A reagire indignato, più in generale, all'evocazione del "vecchio che avanza" è d'altro canto lo stesso partito. "Il giudizio del Pdl è mendace: domenica hanno vinto, infatti, la tradizione democratica della nostra città, l'autonomia degli orvietani e un'idea nuova di partecipazione che la classe dirigente del Pd ha saputo rappresentare tramite un progetto di nuova democrazia e lo strumento delle primarie" afferma una nota di via Pianzola. "Attraverso il grande e appassionato lavoro di Stefano Mocio e Loriana Stella abbiamo riconfermato la qualità della nostra proposta politica e la nostra capacità di dialogare con le diverse articolazioni della società - prosegue -. Invece di deriderla, la democrazia, ricorrendo ai più vieti luoghi comuni fatti di personaggi e geografie, il Pdl farebbe bene a praticarla con più assiduità. Chissà che non venga così fuori, magari con il tempo, anche qualche buona idea".

Ma il candidato del Pdl, Toni Concina, incalza: "le primarie del Pd hanno riconfermato l'antica affermazione del Gattopardo: "cambiare tutto per non cambiare nulla" - afferma Concina - Il vecchio sistema (Mocio) è stato battuto da quello vecchissimo (Stella)".

Pubblicato il: 08/04/2009

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