Emergenza terremoto in Abruzzo. Partiti i volontari orvietani

Dalle 5 di questa mattina è attivo presso la Regione Umbria il dispositivo di emergenza della Protezione Civile per coordinare le azioni e l'invio di squadre di volontari e mezzi necessari alla drammatica situazione che si è creata nel capoluogo abruzzese de L'Aquila e in altri centri di quella regione, dopo il terremoto di questa notte.

A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, alle 13 di oggi dall'aviosuperficie di Terni circa 120 volontari umbri coordinati dalla Consulta regionale del volontariato presieduta da Giuliano Santelli partiranno in colonna mobile alla volta dell'Aquila e delle destinazioni assegnate dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

La Protezione Civile del Comune di Orvieto invierà 8 volontari, una cucina mobile con la relativa attrezzatura ed altri mezzi fra cui un mini escavatore e una carriola mobile, mentre la società Tione di Orvieto ha assicurato una fornitura di acqua. Fra i compiti assegnati ai volontari umbri c'è, infatti, l'allestimento di un campo per 250 sfollati.

Il Servizio di Protezione Civile della Regione Umbria sta operando secondo le disposizioni del Dipartimento nazionale, in modo da indirizzare gli aiuti ed effettuare interventi laddove è maggiormente necessario. A questo scopo, sono stati invitati i volontari e quanti intendano andare in aiuto dei terremotati a coordinarsi con la struttura regionale.

Intanto, una squadra composta da sei tecnici della Regione Umbria, che hanno già operato in situazioni analoghe, tra cui il responsabile della Sezione Emergenze, in accordo con il Dipartimento nazionale della Protezione civile è già in Abruzzo per coadiuvare l'attività di verifica sull'agibilità degli edifici e per l'organizzazione della presenza degli aiuti umbri nei prossimi giorni.

Sopralluoghi dei tecnici comunali anche ad Orvieto, dove la scossa tellurica di magnitudo 6,3 (scala Richter) è stata avvertita nettamente: non si segnalano danneggiamenti agli edifici.