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Loriana Stella candidato sindaco di Orvieto. Vittoria della gente che ha voluto la primarie

Con 3157 voti contro i 2946 di Stefano Mocio. "Un risultato per niente scontato - ha esultato la Stella - soprattutto in assenza dell'appoggio del partito, ma da domani sarà un'altra storia"
Una nottata di passione. Voto dopo voto. I votanti sezione per sezione
Un'attesa pesante, con pochi voti di differenza. Le foto
Grande festa intorno a Loriana Stella

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Sono le 23,15 quando nella sede di via Pianzola smettono di squillare per un istante i telefoni. Lo spoglio nei 13 seggi si è concluso. I numeri consegnano ormai una certezza, al partito e agli orvietani: con 3157 voti, contro i 2946 raccolti da Stefano Mocio, Loriana Stella è il candidato sindaco del Pd alle prossime amministrative di giugno. Un esito per larga parte inatteso che non ha mancato di provocare musi lunghi, almeno tra i dirigenti del Pd (Mocio ha atteso in privato l'esito della consultazione). 

"Un risultato per niente scontato - ha esultato la Stella - soprattutto in assenza dell'appoggio del partito, ma da domani sarà un'altra storia".

Un esercizio di democrazia, quello di ieri, sulla Rupe, che si è celebrato, dopo un faticoso cammino, in un clima festoso e all'insegna di una partecipazione che è andata oltre ogni aspettativa.

Alle urne delle primarie: 6186 elettori. Alle 12 avevano già votato 1886 persone, il 30% in più delle primarie del 14 ottobre 2007, quando ad Orvieto si recarono in totale ai seggi 2550 elettori. E 3mila - 3mila e 500 votanti erano la previsione stavolta del Pd, alla vigilia della consultazione. Una previsione che presto ha trovato una secca smentita, già a partire da mezzogiorno. Intorno alle 17, poi, il costante trend di afflusso ai seggi, allestiti nelle diverse frazioni del Comune di Orvieto, ha fatto finire le schede in diverse sezioni. Risultato: in maniera del tutto inattesa, in via Pianzola, ne sono state stampate a centinaia.

Al voto - è evidente - non si è presentato solo il popolo del Partito democratico. Alle urne elettori pure della coalizione uscente e della Sinistra, ma anche del centrodestra.

Da oggi, capitolo "primarie" chiuso: tutti uniti, come impone il patto siglato dai candidati, si lavorerà sul programma di governo e sulle alleanze, con in più le incertezze determinate da una vittoria che non era certo quella che il gruppo dirigente si aspettava.

Eppure nel partito, proprio alla luce del bagno di folla di ieri, si rafforza, comunque, la convinzione che il vincitore delle primarie sia destinato ad essere anche il vincitore della consultazione di giugno.

Restano da vedere due cose, però. Primo: quanto il voto esterno al Pd abbia condizionato il risultato di ieri. Secondo: come la scelta del candidato sindaco si riverbererà sulle alleanze di governo.

Deciso, ieri, anche il candidato del Pd a Monteleone. Dove il sindaco uscente Mario Pattuglia si è conquistato la candidatura con 355 voti contro i 245 del giovane sfidante Alessio Stollo.

 

Pubblicato il: 06/04/2009

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