Presunta pedofilia a Fabro, ascoltata la piccola vittima

ORVIETO - Presunta pedofilia a Fabro, ascoltata la piccola vittima. Si è svolto ieri mattina, in tribunale, l'incidente probatorio nel corso del quale è stata ascoltata la dodicenne presunta vittima delle pesanti molestie sessuali da parte del sessantenne di Fabro scalo, arrestato i primi di marzo dai carabinieri.

La ragazzina, di fronte al giudice e in presenza di una psicologa così come prevede in questi casi il protocollo investigativo, avrebbe ribadito con fermezza le accuse nei confronti del vicino di casa e amico di famiglia che per tre anni (da quando aveva nove anni) l'avrebbe tartassata con comportamenti lascivi e molestie. La procura ha inteso procedere con l'incidente probatorio soprattutto al fine di evitare alla dodicenne il trauma del dibattimento. Nelle dichiarazioni la piccola è apparsa ferma e sicura di sé, in una parola pienamente "attendibile" secondo la procura, anche se, ugualmente, sarà sottoposta ad un'indagine psicologica al fine di accertarne la credibilità.

Anche in questo caso si tratterebbe di una protezione nei confronti della presunta vittima, in maniera che in aula non possa essere messa in discussione la sua attendibilità. Insomma, si preparano le carte per il processo, mentre il pensionato finito in manette con l'accusa infamante di violenza sessuale su minore e corruzione di minorenne resta in carcere.

L'uomo - D. D. le iniziali - sarà a sua volta sottoposto presto ad una perizia che ne accerti le condizioni di salute. Questa la richiesta avanzata dal legale, Vittorio Caprio che ritiene la carcerazione incompatibile con le condizioni fisiche del suo assistito.