Ferie forzate e cassa integrazione all'Eurotrafo di Fabro, le istituzioni intervengano

FABRO - Ferie forzate e cassa integrazione all'Eurotrafo di Fabro, le istituzioni intervengano. A prendere posizione sulla crisi in atto all'Eurotrafo, l'azienda elettronica di Fabro a partecipazione pubblica che impiega una novantina di operai è il consigliere regionale Alfredo De Sio (An - Pdl). L'azienda, dal settembre 2008, ha trasferito alla Trafomec, capofila delle aziende del gruppo, tutti gli uffici di progettazione, commerciali e amministrativi. A tale decisione avrebbe fatto seguito l'attivazione delle ferie forzate ed, a seguire, della cassa integrazione. Alfredo De Sio (An-Pdl) ha presentato sull'argomento una interrogazione urgente.

"Vogliamo conoscere quali siano, allo stato attuale, le azioni in essere per evitare che i contraccolpi di eventuali difficoltà della capofila Trafomec o di scelte aziendali legate alla delocalizzazione delle produzioni ricadano sulle spalle dei lavoratori dell'Eurotrafo", dichiara il consigliere del Pdl. "Quanto accaduto - continua - non ha alcun senso e rischia di scaricare su un'azienda sana problematiche che attengono ad altre situazioni e territori. La disattenzione e la superficialità delle istituzioni che fin qui hanno assistito  in silenzio alla ristrutturazione in atto deve cessare immediatamente - tuona il consigliere - adottando, invece, tutti gli strumenti necessari per arrestare un fenomeno di depauperamento di un territorio strategico della provincia di Terni e vigilando affinché tutto ciò non rappresenti il preludio a scelte di delocalizzazione in Cina delle produzioni".