Campagna elettorale sempre più infuocata dentro il Pd

ORVIETO - Campagna elettorale sempre più infuocata dentro il Pd. Le reazioni animose del vicesindaco, Marino Capoccia che accusa Loriana Stella di giocare allo sfascio sulla questione della Piave e del consigliere di Altra Città, Maurizio Conticelli che parla di "armi di distrazione di massa" riferendosi alla lettera di Stefano Mocio agli orvietani, stanno tenendo banco nel battibecco elettorale interno al centrosinistra. Gli scontri hanno già provocato più di una segnalazione alla commissione di garanzia del partito.

Nel clima già infuocato irrompe adesso anche una dura nota del gruppo consiliare del Pd, in risposta alle polemiche di Conticelli (simpatizzante della Stella ma non certo di Mocio) che viene sbeffeggiato come "unico consigliere residuo di Altra Città, gruppo di opposizione a prescindere". "L'unica "distrazione" che ci pare evidente è proprio quella di Conticelli che, a riprova di un ambientalismo quantomeno flessibile, sembra rimpiangere i bei tempi della "monnezza" di Napoli. Non ci sembrano tempi da rimpiangere - osservano i consiglieri del Pd -. Ma Conticelli - insistono dai banchi della maggioranza - persevera nella distrazione anche quando processa il piano delle opere pubbliche, ignorandone la specifica funzione anticiclica. Il rigore del bilancio - vogliono dire i consiglieri - il controllo delle spese e un'etica dei conti sono valori essenziali. Ma oggi, dinanzi ad una crisi che rischia di mettere in ginocchio il sistema economico umbro e orvietano (nella nostra regione il ricorso alla cassa integrazione nei primi due mesi dell'anno è cresciuto del 1000% rispetto al 2008), c'è anche la priorità di sostenere il lavoro e il mondo delle imprese, quindi realizzare le infrastrutture fondamentali per Orvieto".

Intanto venerdì pomeriggio, Loriana Stella si appresta ad incontrare il Terzo settore.

Mentre il confronto tra candidati organizzato da Confcommercio per il primo aprile è stato annullato e rinviato a dopo le primarie.