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La Fondazione CRO designa i propri rapppresentanti nel CdA della Cassa di Risparmio di Orvieto

Il 20 marzo si è tenuta l'Assemblea annuale della Cro spa che ha approvato il bilancio 2009 e nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione e il nuovo Collegio sindacale della banca, per il triennio 2009-2011 che scadranno con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2011.

Tale Assemblea si è svolta in concomitanza con l'entrata formale del nuovo azionista di maggioranza Banca Popolare di Bari a seguito dell'acquisto del 73,57 per cento di azioni dalla CariFirenze.

Su designazione della Fondazione sono stati nominati quali componenti il Consiglio, il commercialista Marco Ravanelli ( che già faceva parte del Consiglio e che assumerà la carica di presidente), l'avvocato Chiara Venturi, il commercialista Pietro Benucci e il professore  universitario Furio Camillo Rosati, nonché quale componente il Collegio Sindacale, il commercialista Luca Bravetti anch'esso confermato).

Talli soggetti erano stati designati dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, in virtù dei diritti riconosciuti dai patti parasociali sottoscritti tra la Fondazione e la Banca Popolare di Bari.

I criteri adottati dalla Fondazione per le designazioni di propria competenza sono stati finalizzati ad assicurare la migliore operatività della banca nell'interesse degli azionisti e del territorio orvietano e precisamente professionalità, ricambio e alternanza, garantendo la continuità aziendale e la rappresentatività del territorio.

La Fondazione nel ringraziare i membri del Consiglio uscente per l'ottimo lavoro, svolto rivolge un particolare ringraziamento al Direttore Generale Bruno Pecchi, che ha rassegnato le dimissioni per gravi motivi personali, al quale va riconosciuto il merito di aver modernizzato la banca, consentendole di raggiungere lusinghieri risultati.

Con la formalizzazione della cessione della maggioranza alla Banca Popolare di Bari potrà proseguire il percorso di sviluppo della CRO, in quanto il progetto industriale, formulato dalla Popolare assegna alla Cassa un ruolo significativo di presidio e di sviluppo nell'Italia Centrale quale banca di riferimento del Gruppo nel Centro Italia.

La Fondazione condivide le linee generali del piano strategico di sviluppo della CROM nella certezza di poter contribuire, insieme al nuovo socio di maggioranza, alla migliore pianificazione e implementazione del piano strategico, in quanto esso consentirà per un verso di esaltarne il ruolo di banca al servizio del territorio e per un altro di valorizzare la partecipazione della Fondazione.

La CRO manterrà una fisionomia di banca rete, ma ad essa verrà riconosciuta una più amplia autonomia operativa mediante la riattribuzione di alcune importanti funzioni, che possono essere svolte in modo più efficiente ed economico a livello locale.

La Fondazione, in questa prospettiva, ritiene opportuno contribuire attivamente all'attuazione del piano di sviluppo della banca, sia mettendo a disposizione del nuovo azionista di maggioranza - con il migliore spirito di collaborazione - il valore rappresentato dal radicamento sul territorio, sia investendo direttamente ulteriori quote di patrimonio, nell'ambito degli aumenti di capitale che si renderanno necessari, per sostenere lo sviluppo della banca.

Pubblicato il: 24/03/2009

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