Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Al Teatro Mancinelli 'Il Gobbo di Notre Dame'

Sabato 21 Marzo alle ore 21 l'Associazione 'La Compagnia della Rupe' di Grotte di Castro, porterà in scena  la commedia musicale

"Il Gobbo di Notre Dame"

In una Parigi medievale, gotica e tumultuosa, che ha come sfondo la cattedrale di Notre-Dame, prende il via la tragica storia di Quasimodo, il campanaro gobbo, e del suo triste e impossibile amore per Esmeralda, la bella zingara contesa allo stesso tempo dal malvagio arcidiacono Frollo, dal poeta Gringoire e dal nobile capitano delle guardie Febo. Quasimodo, infatti, costretto dalla sua deformità a guardare il mondo dall'alto della torre campanaria, un giorno si innamora perdutamente di Esmeralda che vede ballare e cantare sulla piazza, davanti alla cattedrale. Ma Esmeralda nello stesso momento, rimane abbagliata da Febo, il bel capitano delle guardie del Re che, nonostante sia fidanzato con Fiordaliso, una giovane e ricca borghese, non riesce a resistere alla bellezza esotica e sensuale della gitana. Anche Frollo, da sempre dedito alla religione, rimane sconvolto dal fascino della zingara, che con la sua danza  risveglia in lui il sentimento di gelosia e quel desiderio carnale represso per anni. Per questo cerca di imprigionarla con l'inganno, scatenando così, tra le oscure vie della città, una spietata lotta contro gli zingari guidati da Clopin.

La Compagnia Della Rupe nasce nel 2003 dall'idea di un gruppo di giovani di Grotte di Castro, con l'intento di promuovere spettacoli di teatro musicale nel territorio della provincia di Viterbo e sopperire alla mancanza di attenzione verso il Musical. Il primo spettacolo messo in scena nell'agosto 2003 è la rivisitazione della commedia musicale "West side story", il famoso musical ambientato nell'Upper West Side di New York e basato su una trasposizione in chiave contemporanea di Romeo e Giulietta di William Shakespeare in cui, anziché la rivalità tragica tra Montecchi e Capuleti, c'è quella tra due bande di strada: americani e portoricani. Dopo questo successo la Compagnia della Rupe si costituisce ufficialmente come Associazione di Teatro Amatoriale affiliata alla F.I.T.A (Federazione Italiana di Teatro Amatoriale).

Nell'estate 2004 arriva l'allestimento di un nuovo spettacolo, liberamente ispirato al libro "Il Gobbo di Notre Dame"  di Victor Hugo e al noto musical "Notre-Dame de Paris".  La regia e le scenografie curate da Carlo Costa, unite alle coreografie di Michele Mencio, non solo riescono a creare un pieno e corale coinvolgimento degli attori e dei ballerini nella narrazione della storia di Quasimodo, il campanaro gobbo di Notre-Dame, e del suo disperato e tragico amore per la zingara Esmeralda, ma rappresentano una prima e notevole evoluzione stilistica rispetto al precedente lavoro, tanto da raccogliere notevoli consensi nel panorama provinciale che si concretizzano con la vittoria del X Phersu D'Argento, la rassegna di teatro amatoriale della provincia di Viterbo, per il miglior spettacolo (agosto 2005).

Sempre nell'estate 2005, la Compagnia ha anche messo in scena lo spettacolo "The show must go on al Moulin Rouge", musical liberamente tratto dal film Moulin Rouge di B. Luhrmann, narra la tragica storia d'amore tra il giovane e romantico aspirante scrittore, Christian, e la cortigiana Satine, il Diamante Splendente, stella del Moulin Rouge. Ancora una volta le scenografie, i costumi e le migliorate capacità artistiche degli attori e dei ballerini riescono a coinvolgere il pubblico, regalando allo spettacolo una notorietà che inizia a superare i confini provinciali. Iscritto all'XI Phersu D'Argento, lo spettacolo ha vinto il premio per la migliore scenografia raccogliendo notevoli consensi dalla critica, tanto da essere replicato ben 12 volte per tutto il 2006, oltre che nelle piazze della provincia di Viterbo e non solo.

Nell'agosto del 2007 la Compagnia ha deciso di ripresentarsi al pubblico con un nuovo spettacolo intitolato "Destino di un amore", liberamente ispirato al romanzo Il Fantasma dell'Opera di Gaston Leroux e all'omonimo musical. L'ormai consolidata regia e le imponenti scenografie di Carlo Costa, insieme agli originali testi di Marcello Brinchi e alle coreografie di Elisa Mortini, danno vita a un'opera in due atti dall'anima gotica e dal sapore tragico in cui, le musiche dark della PFM e le note romantiche del Rondò Veneziano, arricchite da parole di un'intensità poetica, non solo accompagnano lo svolgersi degli eventi, ma ne sottolineano l'inesorabile tragicità (lo spettacolo è stato presentato al Teatro Mancinelli di Orvieto il 12 aprile dello scorso anno raccogliendo un notevole successo di critica e di pubblico).

Pubblicato il: 19/03/2009

Torna alle notizie...