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Caso Mencarelli. Il mistero delle lancette resta

Gli operai rumeni hanno confermato che la mattina dell'omicidio il pensionato si era assentato per circa una mezz'ora dalla sua abitazione, dove erano in corso dei lavori

ORVIETO - Il mistero delle lancette resta. Ieri mattina in aula gli operai rumeni sentiti entrambi nel processo d'Appello contro Franco Crociani (in primo grado era stato sentito solo uno dei due) hanno confermato che la mattina dell'omicidio il pensionato si era assentato per circa una mezz'ora dalla sua abitazione, dove erano in corso dei lavori. Ma sugli orari i due uomini sono rimasti vaghi e non c'è corrispondenza nelle loro testimonianze. L'assenza di Crociani dovrebbe essere collegata ad un orario che oscilla dalle 8 alle 8,40 per uno dei due. Secondo l'altro, Crociani si sarebbe assentato, invece, tra le 8,45 e le 9,15. Nessuno dei due, tuttavia, lo asserisce con certezza, complice anche il tempo trascorso da quella mattina del 28 ottobre 2005.

Di certo quello che ricordano entrambi i testimoni è che non avrebbero sentito spari nel frattempo e che non avrebbero notato né un affaticamento né un turbamento sul volto dell'anziano quando questo li raggiunse nuovamente. Crociani, nel frattempo, come noto, avrebbe preparato il trattore e dato da mangiare agli animali, secondo la sua versione. Per l'accusa, invece, avrebbe percorso il tratto di strada che lo separava dal viottolo dove l'elettrauto di Baschi era appartato  con la prostituta contesa e l'avrebbe ucciso per gelosia. La telefonata della prostituta che avverte i carabinieri di Terni, tramite 112, è delle 8,47. Il brogliaccio della telefonata, annotata dai militari, è stato acquisito ieri mattina agli atti del processo.

 

La parola adesso passerà alla superperizia disposta dai giudici. Sempre ieri, infatti, è stato conferito l'incarico ad un balistico di Roma della polizia di Stato.  Dovrà stabilire la dinamica del colpo e soprattutto la posizione di chi ha sparato, argomento sul quale accusa e difesa hanno punti di vista opposti. Il consulente avrà adesso 90 giorni di tempo. La nuova udienza è stata fissata, infatti, per il prossimo 8 luglio. Crociani che in questi anni ha vissuto sempre in aula tutte le fasi del processo, non era presente ieri mattina, per colpa di uno stato influenzale, come riferisce il legale del pensionato adesso 69enne, Giuseppe Marrucco, che insieme all'avvocato Francesco Falcinelli compone il collegio difensivo.   

Pubblicato il: 19/03/2009

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