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La Rupe verso le primarie.

Dodici i seggi che verranno allestiti su tutto il territorio comunale per scegliere il candidato del Pd. Chi intende partecipare al voto dovrà sottoscrivere il programma elettorale del Partito democratico e versare almeno un euro

ORVIETO - La Rupe verso le primarie. Si vota domenica 5 aprile. Dodici i seggi che verranno allestiti su tutto il territorio comunale per scegliere il candidato del Pd alle prossime amministrative del 6 giugno. Stefano Mocio o Loriana Stella: il verdetto spetta al popolo delle primarie. Agognate, ostacolate, alla fine ci saranno. Possono votare tutti i residenti del Comune di Orvieto che hanno compiuto sedici anni e i residenti extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno.  Chi intende partecipare al voto dovrà sottoscrivere il programma elettorale del Partito democratico e versare almeno un euro. Il piano organizzativo per le consultazioni è stato messo a punto martedì sera dal comitato organizzatore per le primarie. Maggiori dettagli non sono ancora stati resi noti ufficialmente. Tuttavia, nell'incontro del comitato di martedì sera si è parlato di non costituire seggi  "volanti", come era stata la proposta di alcuni, e di nominare due scrutatori ed un presidente per ogni seggio.

I dodici seggi dovrebbero essere così distribuiti: due a Ciconia, entrambi presso la casa del Popolo di via degli Aceri, due nel centro storico, a palazzo dei Sette, e, per il resto, uno in ogni quartiere o frazione. A Sferracavallo presso la sede del Pd in via Po, ad Orvieto scalo, presso il circolo anziani accanto a piazza del Commercio, a Canale presso le Acli, a Torre San Severo presso la scuola elementare, a Sugano nella sede della proloco. Uno anche a Colonnetta di Prodo, a Corbara e a Morrano. Intanto, i candidati del Pd hanno iniziato una campagna elettorale a tappeto sul territorio.

Se la Stella ha scelto la formula della visibilità anche con iniziative pubbliche, il silenzio di Mocio non deve trarre in inganno. Perché il sindaco uscente avrebbe iniziato un lavoro capillare "porta a porta", al quale non si sta sottraendo, a dire il vero, anche la sua avversaria.

In più, i fan della Stella accusano il sindaco che starebbe sfruttando gli incontri di fine mandato con i consigli di zona per fare campagna elettorale. Infine, la Stella che per stamani ha convocato la ormai "celebre" conferenza stampa che ha dovuto rinviare per ben due volte negli ultimi mesi per il clima di estrema incertezza sullo svolgimento o meno delle primarie, ha scoperto il web.

La sua è una campagna elettorale - stile Obama (?) - giocata molto sulla Rete che offre ormai straordinarie opportunità di partecipazione: da Facebook ai sondaggi. Così dopo il sondaggio "Cosa vorresti che fosse fatto per Orvieto?" che ha portato in primo piano il tema della raccolta differenziata, dei varchi elettronici e della partecipazione, la Stella ci riprova, per "conoscere la sensibilità dei cittadini su temi come la gestione dell´acqua, i problemi del quartiere di Ciconia, le politiche per gli anziani, i locali pubblici del centro storico e l'opportunità di consentire musica dal vivo", dicono dal forum "Orvieto capace di Futuro".  "Crediamo che la partecipazione - viene ribadito - sia la base per un vero rinnovamento. I cittadini devono poter prendere la parola e decidere sulle scelte per la città".

Pubblicato il: 19/03/2009

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