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Sferracavallo nella morsa del traffico

I residenti del quartiere ai piedi della Rupe, percorso da due arterie d'attraversamento a traffico particolarmente intenso, da anni invocano più sicurezza

ORVIETO - Sferracavallo non può aspettare la variante per liberarsi dalla morsa del traffico e dell'alta velocità, chiesti attraversamenti pedonali rialzati o, in alternativa, strisce pedonali con vernici speciali. I residenti del quartiere ai piedi della Rupe, percorso da due arterie d'attraversamento a traffico particolarmente intenso, da anni invocano più sicurezza. Il Comune ha recentemente installato gli attesi dissuasori attesi: uno in ingresso in via Tevere, uno in ingresso in via Arno e altri due tra Fontanelle di Bardano e strada della Patarina.

Si tratta di indicatori di velocità che dovrebbero avere l'effetto di indurre gli automobilisti a moderare la velocità, rispettando il limite di 50 chilometri orari. Non si tratta di autovelox, ma di semplici dissuasori che, come ha più volte ricordato l'amministrazione, possono trasformarsi in autovelox, qualora si dovesse constatare che non producono l'effetto sperato. Da quanto il Comune ha potuto sperimentare, tuttavia, in altre parti del territorio dove gli apparecchi sono già in funzione, sembra che questo non si renderà necessario. Almeno per il momento, in quanto a detta della Municipale i dissuasori stanno funzionando come un buon deterrente. Gli automobilisti alla loro vista, insomma, sarebbero più disciplinati. Questo non ha impedito, tuttavia, che venisse falciato un pedone proprio pochi mesi in via delle Conce, dove è attivo uno dei dissuasori installati dal Comune.

In ogni caso, a Sferracavallo il problema del traffico persiste e i residenti, anche tramite il consiglio di zona, chiedono attraversamenti pedonali rialzati in via Arno, via Po, via Tevere e lungo la provinciale che conduce alla zona industriale di Fontanelle di Bardano. Il consiglio di zona del quartiere ha anche avanzato la proposta alternativa di strisce pedonali messe in risalto con vernici speciali, in modo da renderle più visibili.

D'altro canto la variante di Sferracavallo, anche nelle più rosee previsioni, non arriverà prima di due anni e, nel quartiere ai piedi della Rupe, si rischia l'incidente ogni giorno. Il problema non è solo quello dell'alta velocità, ma anche quello dell'intensità del traffico e, dunque, del rumore e dell'aria che si respira. Non a caso, da tempo gli abitanti del quartiere chiedono che venga installata una centralina di monitoraggio della qualità dell'aria, come quella in via dei Tigli a Ciconia, per sapere cos'hanno nei polmoni.

Sempre in tema di rumori, infine, dal quartiere sotto la Rupe, giunge anche una sollecitazione al Comune. "Vista l'esperienza dell'anno passato, chiediamo all'amministrazione di stringere i tempi e trovare una soluzione per lo svolgimento della festa di Liberazione e della Birra - dicono dal consiglio di zona . chiediamo inoltre di essere informati in merito ad un'eventuale data scelta per organizzare un'assemblea pubblica". Da alcuni anni a questa parte, infatti, le feste estive nei giardini pubblici del quartiere stanno scatenando polemiche a non finire a causa degli schiamazzi notturni e dallo scorso anno c'è l'impegno di tutti ad organizzare la feste in altro luogo. Ma la soluzione definitiva va ancora individuata

Pubblicato il: 18/03/2009

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