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Alla larga dai pericoli

E' partito da due settimane il progetto didattico della Regione Umbria e Anci, rivolto alle scuole primarie della Regione Umbria

Educare i bambini ad affrontare le situazioni di pericolo e sviluppare la cultura della protezione civile a partire dalla scuola: sono gli obiettivi del progetto didattico "Alla larga dai pericoli", promosso dalla Regione e da "Anci" Umbria e rivolto agli alunni delle ultime classi degli Istituti primari.

L'iniziativa,alla quale hanno aderito 58 scuole, oltre 300 classi (in prevalenza V elementari) coinvolgerà un totale di più di 4mila alunni.

 Il progetto prevede lezioni tenute da volontari della protezione civile opportunamente formati: sono 16 le Associazioni umbre che collaborano all'iniziativa e 52 i volontari partecipanti. Verranno utilizzati mezzi audiovisivi, sono previste attività finalizzate al coinvolgimento diretto degli alunni come laboratori tenuti dagli insegnanti nel corso dei quali i bambini saranno chiamati a produrre materiali (come cartelloni, disegni, riflessioni scritte, collages etc.) sui temi della protezione civile.

I lavori realizzati in classe saranno poi selezionati da una apposita commissione ed i tre migliori verranno premiati nel corso della giornata conclusiva del progetto, in cui si terrà una simulazione delle attività di protezione civile ed a cui parteciperanno rappresentanti di Regione, ANCI, Associazione di volontariato, delle classi delle scuole partecipanti.


"Come testimoniano anche i più recenti fatti di cronaca - ha detto Giuliano Santelli-coordinatore della Protezione Civile del Comune di Orvieto-  troppe parti del territorio nazionale sono fuori da ogni logica di tutela e di sicurezza per i cittadini. Con questo progetto, intendiamo sviluppare l'idea di autotutela e di incolumità della persona, a partire dal singolo". "Per quanto ci riguarda -continua Santelli - abbiamo svolto un ruolo di coordinamento tra i diversi soggetti che operano nel progetto e abbiamo sollecitato le iniziative dei comuni della nostra zona e delle scuole dell'Orvietano e dell'Amerino, ciò in accordo con la Regione Umbria e con le associazioni di volontariato della protezione civile. Il progetto rientra tra le politiche della Regione per innalzare il livello di consapevolezza della popolazione sui temi della sicurezza legata a diversi fattori di rischio. Ci siamo rivolti alle scuole per formare i nuovi cittadini e metterli in condizione di fronteggiare i pericoli. Siamo voluti partire dall'ordinario, dai più piccoli, perché scuola e bambini hanno un grosso impatto educativo sulle famiglie e sulla comunità.
Più dell'80 per cento delle scuole primarie ha aderito all'iniziativa . Una risposta significativa che vede coinvolti 60 dei 92 comuni umbri. L'Umbria è una regione attrezzata a livello istituzionale e di volontariato per quanto riguarda la protezione civile, ma occorre rafforzare la diffusione di una cultura in materia. Il progetto consente ai Comuni, spesso a corto di risorse, di potere agire anche su questo fronte in stretta collaborazione con le altre istituzioni ed il mondo della scuola e del volontariato".
Santelli ha sottolineato inoltre che il progetto, diversamente dal precedente denominato "A scuola di terremoti" ed avviato nel 2001, è esteso a tutti i tipi di rischio, non solo quello sismico. Come in passato "la volontà che anima l'impegno di tutti i soggetti coinvolti è comunque di evitare manifestazioni di facciata e realizzare iniziative veramente utili per la comunità".

Per questo lavoro sono stati opportunamente formati 5 volontari del Gruppo Comunale di Orvieto, Simonetta Prosperini, Maria Grazia Urbani, Riccardo Schiavo, Roberta Prosperini, Giuliano Santelli, coordinati dal Vittorio Gaddi che segue il progetto quale referente Anci per i territori dell'Orvietano e dell'Amerino.

Sono già state effettuate lezioni con i bambini di Castelgiorgio, San Venanzo, Sferracavallo, Orvieto capoluogo. Si proseguirà, a partire da questa settimana, con le scuole di Alviano e Attigliano e poi a seguire con Penna in Teverina, Giove, Lugnano, Casteviscardo, Allerona, Fabro, Montecchio, Civitella, Baschi, Colonia, Orvieto Scalo e Ciconia. I bambini coinvolti saranno oltre 400.

A maggio verrà effettuata poi la FESTA FINALE con oltre 300 bambini, presso il Centro cinofilo 'I Pioppi', che parteciperanno attivamente ad una giornata della Protezione Civile, utilizzandone i mezzi e le attrezzature, montando tende e usando le radio. Dal canto loro gli organizzatori del Centro cinofilo daranno vita a una serie di dimostrazioni di agility e di ricerca dispersi con i cani.

Pubblicato il: 18/03/2009

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