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'E' tempo di bilanci e di pagelle'. Newsletter spedita agli orvietani. Conticelli boccia Mocio

 Sei pagine feroci di critiche e tabelle informative che arriveranno a casa di tutti

foto di copertina

ORVIETO - Un bilancio tamponato e non stabilizzato, troppe alienazioni, troppe espansioni urbanistiche, nessuna partecipazione sui rifiuti, tasse alle stelle e indebitamento.  Arriva a fine mandato, in apertura di campagna elettorale, la sonora bocciatura dell'amministrazione Mocio da parte di Maurizio Conticelli (Altra Città). Il consigliere d'opposizione sceglie lo strumento della newsletter per dare le pagelle all'amministrazione uscente. Sei pagine feroci di critiche e tabelle che stanno per essere recapitate nelle cassette della posta degli orvietani. La disamina di Conticelli è impietosa. A partire dal bilancio, "tamponato con oltre 10milioni di alienazioni, ma non stabilizzato". Passando per le vicende urbanistiche. "Non è vero - dice Conticelli - che si trattava di atti dovuti. Le colpe del passato ci sono ma le previsioni sono state sbloccate a maggio 2005 (leggi, lottizzazioni Poggente, ndr)".

 

Conticelli ricorda anche a Mocio di non aver mai attivato la promessa partecipazione per "stabilire le tipologie di rifiuti speciali" che potevano essere accolte in discarica e di non aver mai avviato la raccolta differenziata. Servizio per il quale Orvieto resta fanalino dell'Umbria con percentuali di rifiuti differenziati che sfiorano appena il 16%. A fronte di tutto ciò i cittadini della Rupe continuano a pagare la tassa sui rifiuti più alta di tutta la regione. Per non parlare dell'Irpef anch'essa al tetto massimo dell'8%.

 

Ma Conticelli si dilunga anche sull'indebitamento del Comune pari, nel 2009, a 55,8 milioni e sulle ricadute negative, stimate dagli esperti, delle operazioni di finanza derivata a cui il Comune è ricorso.

 

"Alcuni esperti - riferisce Conticelli - sostengono che vi potranno essere ricadute negative sul bilancio del prossimo quinquennio per oltre 3 milioni di euro". "Il ricorso alla finanza derivata - insiste AltraCittà - ha interessato oltre l'80% del debito comunale - percentuale assolutamente preoccupante - ed è stato effettuato per gran parte durante questo ultimo quinquennio amministrativo".

Pubblicato il: 15/03/2009

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