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Testamento biologico. Presentato un ordine del giorno da Cortoni e Imbastoni

Vorrebbe "a fare sentire con determinazione la voce di questo Consiglio Comunale orientata alla approvazione di una legge sul "testamento biologico"

Gruppo Consiliare Misto

 

 

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sig. Sindaco

 

Oggetto: Ordine del Giorno - Testamento biologico

 

 

Il Consiglio Comunale

 

esprime

 

la propria  solidarietà alla famiglia Englaro per la dolorosa conclusione di un lungo e difficile cammino da loro intrapreso con grande umanità e consapevolezza del valore della vita e della dignità della persona;

 

auspica che

 

nel rispetto reciproco delle diversità di opinioni culturali o delle convinzioni religiose, tutti sappiano comprendere che le proprie convinzioni non possono essere imposte ad altri e che la libertà personale e la laicità dello Stato sono principi fondamentali della  nostra Costituzione;

 

respinge e denuncia che

 

- con la loro proposta di "testamento biologico" il Governo Berlusconi e la maggioranza di centro-destra vogliono imporre principi religiosi, pur degni del massimo rispetto quali scelte personali, che ledono i diritti fondamentali dei cittadini, laici o credenti che essi siano;

 

- la violazione di questo principio fondamentale della Costituzione Italiana è di tale gravità, com'è stato autorevolmente scritto, che rende impossibile, fino a che questo vulnus non sarà sanato con l'approvazione di un testo rispettoso della Costituzione, ogni accordo su temi sensibili quali la giustizia, la magistratura o le regole elettorali e ancor di più verso ipotesi di modifica della Costituzione da parte di un Governo che la viola con facilità;

 

 

                                  Invita la Giunta

 

 

- a fare sentire con determinazione la voce di questo Consiglio Comunale orientata alla approvazione di una legge sul "testamento biologico" che, nel rispetto della laicità dello Stato e delle singole convinzioni culturali o religiose, contenga modalità semplici per la registrazione delle scelte della persona interessata e alcuni principi irrinunciabili, quali:

Ø  la libera scelta sulle direttive anticipate per le fasi finali della propria vita;

Ø  l'indicazione di un tutore che rappresenti le volontà del malato non più in grado di comunicare;

Ø  la possibilità di rinuncia a interventi terapeutici forzati e invasivi;

Ø  l'inclusione della idratazione e della alimentazione forzata tra le scelte personali che possono essere accettate o respinte;  

 

- a vigilare affinché i servizi pubblici siano sempre in grado di garantire ai cittadini il rispetto dei loro diritti e delle loro volontà in quanto tutelate dalla Costituzione e dalle leggi italiane o europee segnalando se eventuali forme di "obiezione di coscienza" da parte del personale siano conformi con la legislazione italiana ed europea;

 

- a intervenire in ogni sede, chiedendo altresì alla Regione Umbria che sia portatrice di questi principi nella Conferenza Stato Regioni, per opporsi con fermezza e senza incertezze a ogni scelta che neghi i principi fondamentali della Costituzione.

 

I CONSIGLIERI

 

Fabrizio Cortoni

 

Giancarlo Imbastoni

 

 

Pubblicato il: 15/03/2009

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