Dramma dell'Anticristo

ORVIETO - Sabato 21 marzo, a conclusione dei festeggiamenti del santo patrono, san Giuseppe, riprende l'attività di "Mirum", centro di formazione e cultura per la  promozione del dramma sacro.  Alle 18 all'interno del Duomo di Orvieto, infatti, verrà messo in scena dalla compagnia Cast Tuscia (Centro di attività e studi teatrali della Tuscia), il dramma dell'Anticristo di anonimo del XII secolo dell'abbazia di Tegernsee, per la consulenza storica di Franco Cardini. La traduzione, l'adattamento e la regia sono di Stefano Piacenti, con Arnaldo Ninchi, nella parte dell'Anticristo e di Gianluca Foresi, in quella del re di Gerusalemme. Parteciperanno, inoltre: il gruppo dei popolani dell'associazione "Orvieto e Medioevo, il gruppo d'armi "Mos Ferri" dell'associazione di promozione sociale "La Otta dei Bradipi di Contigliano" ed il coro "Vox et Iubilum" della Cattedrale di Orvieto diretto dal maestro Stefano Benini.

Il Ludus de Antichristo è un dramma religioso composto in latino nella Germania del XII secolo. L'autore e la data esatta della redazione ci sono sconosciuti e anche il titolo dell'opera è stato dato solo recentemente. "Per la sua complessità, è difficile definirne il genere - afferma una nota di presentazione - e per questo l'opera lascia spazio a diverse interpretazioni (religiose, politiche, storiche o filosofiche)".

In apertura Sergio Valzania, giornalista, autore radiofonico e televisivo, direttore dei programmi radiofonici di Radio due e Radio tre, terrà la lezione su: "Le Cattedrali. La televisione del Medioevo". La realizzazione dell'evento è stata resa possibile grazie ai contributi di CrediUmbria-Banca di Credito cooperativo e della Kuwait Petroleum Italia Spa, il patrocinio della diocesi di Orvieto-Todi e dell'Opera del Duomo di Orvieto, la collaborazione del Comune di Orvieto e del comitato dei festeggiamenti del santo patrono, San Giuseppe.

L'associazione "Mirum" è stata costituita il 14 giugno 2007, mentre la presentazione è avvenuta il 24 maggio 2008, per il recupero del dramma sacro e per accrescere la centralità culturale di Orvieto. Tra i soci fondatori figurano lo storico Franco Cardini, il professor Mario Morcellini, Franco Ercini, Giancarlo Giacomini, il presidente dell'Opera del Duomo, Francesco Venturi, don Italo Mattia e il vescovo della diocesi di Orvieto Todi, monsignor Giovanni Scanavino. Inoltre Prof. Ugo Barlozzetti, docente di Storia dell'Arte al Liceo Artistico di Firenze; ing. Antonio Mannaioli, Presidente della Fabbriceria della Sagrestia della Concattedrale di Todi e docente di Chimica applicata ai beni culturali della Sapienza Università di Roma; Arnaldo Ninchi, attore; Dott. Giancarlo Riccio, giornalista professionista; Dott. Sergio Valzania, giornalista e direttore programmi radiofonici Rai.